Il «Nobel» fisica matematica a un napoletano

Il «Nobel» fisica matematica a un napoletano
Venerdì 3 Agosto 2018, 18:00 - Ultimo agg. 18:32
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Dopo Alessio Figalli, vincitore della medaglia Fields per la matematica, un altro riconoscimento internazionale a uno scienziato italiano, per di più nato a Napoli. Il fisico Giovanni Gallavotti è il primo italiano a vincere il Premio Poincaré, il maggiore riconoscimento internazionale per la fisica matematica. Assegnato ogni tre anni, il premio è stato istituito nel 1997 e Gallavotti è stato premiato per le sue ricerche sulla meccanica statistica, sulla teoria quantistica dei campi, la meccanica classica e i sistemi caotici. Nato 77 anni fa a Napoli, Gallavotti è membro dell'Accademia dei Licei e dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn). Con Gallavotti sono stati premiati Michael Aizenman, di origine russe e Percy Deift, sudafricano, entrambi dell'università americana di Princeton.

Nato a Napoli il 29 dicembre 1941, Gallavotti si è laureato in fisica nell'università Sapienza di Roma nel 1963 e due anni più tardi si è perfezionato nell'università di Firenze, dove ha insegnato dal 1965 al 1966. Quindi ha lavorato in Francia, nell'Institut des Hautes Studes Scientifiques dal 1966 al 1968, e poi negli Stati Uniti, presso la Rockfeller University di New York, dal 1968 al 1970. Al ritorno in Italia, ha insegnato alla Sapienza, poi all'Università di Napoli, dal 1972 al 1975 e di nuovo alla Sapienza. Ha insegnato inoltre nell'olandese Rutgers University e nel Dipartimento di Matematica dell'Università americana di Princeton. Ha vinto premi prestigiosi, come il premio del «Presidente della Repubblica» , che gli ha assegnato nel 1997 l'Accademia dei Lincei, e la medaglia Boltzman (2007).
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