Il prefetto di Napoli Valentini a Gragnano: «Pasta eccellenza, bene telecamere contro droga»

Il prefetto di Napoli Valentini a Gragnano: «Pasta eccellenza, bene telecamere contro droga»
di Dario Sautto
Giovedì 22 Ottobre 2020, 19:42
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Gragnano. Tre tappe significative per conoscere il territorio gragnanese. Nel pomeriggio di oggi, il Prefetto di Napoli Marco Valentini ha fatto visita a Gragnano, toccando prima il Pastificio Di Martino, poi il municipio gragnanese, infine la caserma della stazione carabinieri.

Un viaggio per conoscere «il territorio, le imprese produttive e le istituzioni». La prima tappa è stata in via Castellammare, nella sede del pastificio Di Martino, noto in tutto il mondo e tra l'altro la prima azienda italiana ad aver beneficiato nei mesi scorsi di un finanziamento da 10 milioni di euro nell’ambito del programma Garanzia Italia di Sace. «Un bella realtà produttiva – ha detto il prefetto – un fiore all'occhiello, con la pasta apprezzata ovunque».

Nell'incontro con il sindaco Paolo Cimmino, al quale hanno partecipato molti consiglieri comunali, il prefetto Valentini ha apprezzato come «in città non ci sono criticità particolari, nonostante il Comune sia stato sciolto di recente per infiltrazioni camorristiche».

Attenzione particolare è stata data alla videosorveglianza, che nei prossimi mesi – ha spiegato il sindaco Cimmino – sarà potenziata «grazie all'installazione di telecamere nei pressi delle scuole per limitare lo spaccio di droga e per maggiore controllo nella Valle dei Mulini».

«La percezione di sicurezza – ha aggiunto Valentini – aumenta se la centrale operativa, come accade a Gragnano, è gestita anche dalle forze dell'ordine. E la presenza di un impianto di videosorveglianza funzionante scoraggia anche le persone a delinquere». Altro tema toccato è quello dei beni confiscati, che a Gragnano non sono presenti. «Invece in altre realtà ci sono tanti immobili da poter gestire e molti Comuni – è la critica del Prefetto – perdono finanziamenti milionari senza mai assegnare i beni confiscati». Ultima tappa, infine, a via Roma, nella caserma dei carabinieri. 

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