IL SENSO DEL MATTINO AL SAN CARLO
Il racconto di una città e del suo giornale
Il docufilm in proiezione al Massimo

IL SENSO DEL MATTINO AL SAN CARLO Il racconto di una città e del suo giornale Il docufilm in proiezione al Massimo
Lunedì 28 Settembre 2015, 16:52 - Ultimo agg. 30 Settembre, 09:48
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Napoli. Una grande festa per un grande evento. Un giornale che, per un giorno, diventa notizia. Al Teatro San Carlo, alla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e di numerosi e prestigiosi ospiti del mondo delle istituzioni e della cultura, è stato il documentario «Il senso del Mattino», prodotto e realizzato dal festival del cinema per ragazzi di Giffoni.

VIDEO 1 - MATTARELLA AL SAN CARLO

Un filmato di cinquantacinque minuti che racconta che cos’è e che cosa significa fare un giornale oggi a Napoli. Ma anche il rapporto profondo che lega il giornale alla città, visto attraverso gli occhi di due giovani filmaker formati proprio all’interno della rassegna salernitana, il regista Luca Apolito e il direttore di produzione Gianvincenzo Nastasi.

VIDEO 2 - L'INNO NAZIONALE

In platea, insieme col presidente Mattarella, erano presenti non solo autorità, politici, scrittori, artisti, addetti ai lavori.

Tra i primi ad arrivare il ministro della giustizia Andrea Orlando e il ministro dell'Interno Angelino Alfano - che oggi ha fatto visita al poliziotto ferito in una sparatoria a Fuorigrotta.

VIDEO 3 - L'ARRIVO DEGLI OSPITI

Poi sono giunti il ministro dell'Istruzione Giannini, della Difesa Pinotti, il vicepresidente del Senato Gasparri e il vicepresidente della Camera Di Maio. E' stata quindi la volta dell'attesissimo Capo dello Stato Mattarella, accompagnato dal direttore del Mattino Alessandro Barbano, dall'editore Francesco Gaetano Caltagirone con la compagna Malvina e la figlia Azzurra; dal presidente regionale De Luca e dal sindaco De Magistris. Poco dopo ecco il presidente attuale del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e quello degli anni degli scudetti, Corrado Ferlaino. Giunto anche il Cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe.

Poco dopo l'arrivo del Presidente, in scena il coro di voci bianche diretto da Stefania Rinaldi, protagonista nell’esecuzione del più noto e suggestivo movimento dello Stabat Mater di Pergolesi. Il breve concerto, diretto da Maurizio Agostini, è stato concluso con l'Inno Nazionale e il «Va’ pensiero» dal «Nabucco» di Verdi.

Ricca di volti noti della politica, del giornalismo, dello spettacolo e dello sport la platea del Massimo napoletano, da Giovanni Malagò a Gianni Letta, e ancora Aurelio De Laurentiis, Giulio Tremonti, Nicola Mancino, Roberto Gervaso, Renzo Arbore e Peppe Barra.

Il direttore del Mattino, Alessandro Barbano, salito sul palco a inizio cerimonia, ha ringraziato il presidente Mattarella per aver partecipato all'evento in occasione della sua prima visita ufficiale a Napoli. Dopo aver salutato tutte le autorità presenti, Barbano ha detto: «Grazie all'editore Caltagirone, che promuove la libertà di giornalismo nel Mezzogiorno, e grazie a Gubitosi del Giffoni Film Festival e al Teatro di San Carlo col soprintendente Purchia, che ci ha ospitato. Grazie ai ragazzi delle scuole presenti. Questo è un film che nasce proprio per le scuole, dove sarà trasmesso con l'aiuto del Provveditorato. Spieghiamo ai ragazzi cosa è il più antico giornale del Mezzogiorno; una democrazia senza giornali è come una città senza piazze. Abbiamo chiesto a Giffoni di entrare nella nostra redazione e nella nostra storia. Il Mattino ha un rapporto alchemico con Napoli e col Mezzogiorno». Al termine dell'intervento di Barbano, è cominciata la visione.

Nelle prime file del teatro settecentesco, una folta rappresentanza di studenti di diverse scuole napoletane: i licei classici Garibaldi, Umberto e Sannazaro, gli istituti Galiani e Cavalcanti, il liceo scientifico Mercalli. Con loro anche un gruppo del Professionale Industriale e Artigianato Sannino-Petriccione, l’istituto dove stamane il Presidente Mattarella ha aperto l’anno scolastico.

Nel palco reale ecco l’editore del «Mattino» Caltagirone, con la compagna Malvina e la figlia Azzurra, vicepresidente del gruppo editoriale e della Fieg. Al parterre si sono aggiunti il presidente della Corte Costituzionale Alessandro Criscuolo, insieme coi vertici del Csm con il vicepresidente Giovanni Legnini, dei Carabinieri con il comandante generale Tullio Del Sette, della Guardia di Finanza con il comandante generale Saverio Capolupo. Ecco anche il capo della Polizia Alessandro Pansa, della Dia Nunzio Ferla, dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone e il Procuratore antimafia Franco Roberti.

Nei palchi e in platea molti volti noti del mondo della cultura e dello spettacolo come Renzo Arbore, Marisa Laurito, Mario Martone, Alessandro Siani, Ernesto Tatafiore, Ruggero Cappuccio, e il maestro della fotografia Mimmo Jodice, cui si devono le splendide immagini che illustrano l’inserto speciale che dedichiamo oggi all’evento. E nell’occasione torna al San Carlo Salvatore Nastasi, dal 2007 al 2011 commissario di governo incaricato di risanare le dissestate casse della Fondazione e ora pronto alla prova Bagnoli.

Terminata la proiezione del docufilm 'Il senso del Mattino' di Luca Apolito, il Capo dello stato Sergio Mattarella ha lasciato il teatro San Carlo per far ritorno nella residenza di Villa Rosebery. La visita del presidente della Repubblica a Napoli dovrebbe terminare domani con rientro a Roma previsto in mattinata.


Il tweet del ministro. Una curiosità: il ministro della Difesa Roberta Pinotti, tra le autorità presenti al San Carlo, ha condiviso sul suo account Twitter le immagini della presentazione de "Il senso del Mattino".

(a cura di Marco Piscitelli e Marco Perillo)

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