Il vescovo Spinillo fa visita in ospedale a Gaetano, aggredito da babygang: «Al mondo ci siamo anche noi buoni»

Il vescovo Spinillo fa visita in ospedale a Gaetano, aggredito da babygang: «Al mondo ci siamo anche noi buoni»
di Maria Rosaria Ferrara
Sabato 20 Gennaio 2018, 12:01
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Il vescovo di Aversa Angelo Spinillo ha fatto visita in ospedale a Gaetano, il 15enne di Melito aggredito alla metropolitana di Chiaiano. Nel pomeriggio di ieri, accompagnato dal cappellano del San Giuliano don Tommaso D’Ausilio e dal responsabile ufficio comunicazioni della diocesi don Francesco Riccio, Spinillo ha parlato qualche minuto con il giovane e la sua famiglia. «Lo abbiamo incoraggiato ad avere fiducia - ha detto il vescovo al termine dell’incontro - gli abbiamo detto che al mondo ci sono i cattivi, ma ci siamo anche tante persone buone. Deve fidarsi di tutti coloro che in questi giorni hanno mostrato vicinanza e il giusto sdegno verso queste azioni vili di ragazzini che aggrediscono solo per il gusto di divertirsi». 

E proprio sul fenomeno baby gang il vescovo dice: «Preoccupa molto quello che sta accadendo, ma c’è la certezza che c’è tanta parte di società che rifiuta queste logiche e vuole riproporre il bene in tutte le forme. La violenza non è mai qualcosa di ragionevole, è irrazionale e quindi non è una cosa intelligente: chi è intelligente sa dialogare e sa scegliere il modo in cui potersi divertire che non è mai affermare la prepotenza sugli altri per sentirsi più grandi. Questo non è un modo di vivere umano ma ingiusto e incapace di darci ricchezza di vita».   
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