Imbianchino lavora al nero nel Napoletano: precipita e perde il Reddito di cittadinanza

Imbianchino lavora al nero nel Napoletano: precipita e perde il Reddito di cittadinanza
di Francesco Gravetti
Giovedì 12 Settembre 2019, 23:01 - Ultimo agg. 13 Settembre, 06:15
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Prima l’incidente sul lavoro, poi la scoperta: l’imbianchino che si era infortunato non solo non aveva alcun contratto, ma percepiva pure il reddito di cittadinanza. È così che i carabinieri di Palma Campania, coordinati dal maresciallo Massimo Nasti, hanno revocato la misura ad un 60enne che beneficiava di circa 700 euro al mese, per aver avuto accesso al bonus voluto dallo scorso governo. D’accordo con l’Inps, i militari hanno anche denunciato l’uomo, accusato di aver truffato lo Stato pur di percepire il reddito. 

 

L’INCIDENTE
Il fatto è avvenuto qualche giorno fa, ma è stato reso noto soltanto ieri. I carabinieri sono stati allertati dai medici del 118. Sono stati loro, infatti, i primi a intervenire nell’appartamento di via Croce, al centro di Palma Campania, dove era in corso una ristrutturazione dello stabile. Qui stava lavorando un 60enne, imbianchino che di solito viene chiamato a giornata, in cambio di qualche soldo. Ad un certo punto l’uomo cade da una impalcatura. Si blocca a terra, sente dolore al torace ed allora diventa inevitabile chiedere aiuto ai sanitari. I proprietari dell’abitazione fanno una telefonata al 118 e sul posto arriva un’ambulanza. I medici decidono di prendere il lavoratore e portarlo in ospedale, a Nola. Lo curano e gli danno venti giorni di prognosi. 
Le successive domande consentiranno, poi, di scoprire che l’imbianchino stava lavorando senza alcun contratto di lavoro, a nero. Allora dall’ospedale parte una telefonata ai carabinieri: bisogna segnalare necessariamente alle forze dell’ordine che l’infortunio sul lavoro è avvenuto in un ambiente di illegalità. I carabinieri arrivano in ospedale e fanno i primi rilievi, poi allertano l’Inps. Chiedono chiarimenti sulla posizione del 60enne e la ottengono in pochi minuti. Basta, infatti, inserire in un terminale nome e cognome di un cittadino per conoscere la sua situazione previdenziale e lavorativa. 

LA TRUFFA
A quel punto arriva la sorpresa: il 60enne lavorava a nero perché, anche volendo, non poteva avere un contratto di lavoro. L’uomo, infatti, beneficiava da qualche mese del reddito di cittadinanza. Percepiva circa 700 euro proprio perché aveva dimostrato di essere disoccupato. Nella realtà, evidentemente, arrotondava il reddito percepito con altri lavoretti, chiamate sporadiche pagate a nero. Non è chiaro se l’uomo abbia fatto, in passato, altri lavori illegali, ma ai carabinieri è bastato accertare un solo episodio. Peraltro, è stato impossibile per l’uomo negare la circostanza: l’imbianchino stava dipingendo la parete di una casa ed era posizionato sopra una impalcatura, quando ha perso l’equilibrio ed è finito a terra. Per evitare complicazioni ulteriori e garantire al cittadino di Palma Campania tutte le cure del caso, i proprietari del manufatto hanno deciso di chiamare subito un’ambulanza e a quel punto è stata scoperta la presunta truffa, con la denuncia e la revoca della misura di sostegno. 

Il reddito di cittadinanza, a lungo proposto dal Movimento 5 Stelle e infine approvato nel 2019 dal primo Governo Conte viene versato solo a disoccupati, inoccupati o lavoratori che percepiscono un reddito inferiore ad una certa soglia. Per avere il sussidio ci sono una serie di obblighi, quali iscriversi ad un centro d’impiego e dare la disponibilità a svolgere lavori di pubblica utilità. I cittadini italiani o stranieri con regolare permesso di soggiorno residenti da almeno dieci anni (dei quali gli ultimi due in via continuativa) possono presentare le domande tramite il portale www.redditodicittadinanza.gov.it, tramite i Caf o negli uffici di Poste Italiane. L’Inps valuta se la domanda possiede i requisiti di legge e, in caso affermativo, consegna una carta prepagata ricaricabile che può essere utilizzata per acquistare beni e servizi oppure per prelevare denaro contante, entro un tetto massimo mensile. L’imbianchino di Palma Campania aveva completato l’iter e ottenuto il sussidio, poi la scoperta dei carabinieri.
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