Chi è il piromane 24enne che ha appiccato le fiamme sul Vesuvio: macellaio con la passione per il fuoco, ha messo a rischio anche casa sua

Chi è il piromane 24enne che ha appiccato le fiamme sul Vesuvio: macellaio con la passione per il fuoco, ha messo a rischio anche casa sua
di Maurizio Capozzo
Venerdì 28 Luglio 2017, 10:39 - Ultimo agg. 29 Luglio, 00:23
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Si chiama Leonardo Orsino, ha 24 anni, vive a Torre del Greco, fa il macellaio e ha una passione per il fuoco. Tanto da mettere a rischio la sua stessa abitazione pur di vedere il fuoco distruggere tutto. 

Sarebbe lui, secondo le indagini dei carabinieri, l'autore del rogo che il 14 luglio scorso ha mandato in fumo un ettaro di Parco. Ad incastrarlo i rilievi tecnici effettuati sul luogo dell'incendio dagli esperti dei carabinieri e una serie di preziose testimonianze raccolte dagli inquirenti. Materiale che ha indotto i pm della Procura oplontina, l'aggiunto Pierpaolo Filippelli e il sostituto Emilio Prisco guidati dal procuratore Alessandro Pennasilico, a chiedere e ottenere a tempo di record la misura cautelare in carcere firmata ieri dal Gip De Angelis del Tribunale di Torre Annunziata.
 


Secondo quanto accertato dai militari della compagnia di Torre del Greco, diretti dal Capitano Emanuele Corda, Orsino avrebbe agito da solo, utilizzando un semplie accendino per appiccare il fuoco ad alcuni cumuli di sterpaglie abbandonati nella boscaglia di via Sopra i Camaldoli, a Torre del Greco, a pochi metri dalla sua abitazione. Poi sarebbe rimasto d assistere al propagarsi delle fiamme che hanno messo a rischio la sua casa.

Dalle prime indagini non sarebbero emersi mandati o fini particolari per quello che, al momento, appare come il gesto sconsiderato di un folle. 

Scavando nel suo passato, però, si scopre che il giovane aveva altri precedenti legati a danneggiamenti. Nel maggio di cinque anni fa Orsino, allora appena 19enne, fu infatti arrestato insieme a un altro giovanissimo perché sorpreso dagli agenti del commissariato torrese nella stazione ferroviaria di Santa Maria la Bruna mentre armeggiava in un cunicolo per portare via dei cavi di rame. Un'operazione che comportò anche l'interruzione del servizio sulla linea ferroviaria. Non solo: lo stesso Orsino è stato denunciato per simulazione di reato dalla polizia nel gennaio di quest'anno. 

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