Incendio campo rom a Napoli, 33 famiglie ospitate in un centro comunale

Incendio campo rom a Napoli, 33 famiglie ospitate in un centro comunale
Mercoledì 11 Agosto 2021, 18:15 - Ultimo agg. 12 Agosto, 06:16
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Saranno ospitate già da stasera nel Centro comunale accoglienza di supporto territoriale welfare presso l'ex plesso scolastico Deledda in via Cassiodoro a Soccavo le 33 famiglie rom, per un totale di 120 persone, sfollate a causa dell'incendio che è divampato nel campo di Barra.

Questo quanto è stato deciso nel corso di una riunione operativa che si è svolta al Comune di Napoli a cui hanno partecipato gli assessori alla Protezione civile, Rosaria Galiero, e al Welfare e Ambiente, Donatella Chiodo, assistite dai dirigenti degli Uffici comunali che a vario titolo sono stati interessati alle questioni operative già nell'immediatezza del rogo.

 

Nelle prime ore di domani inoltre giungeranno i pacchi alimentari per gli ospiti del Centro, nato nel 2005 come Centro di Prima Accoglienza nel contesto dell'ondata migratoria dei Rom rumeni e che nel tempo è stato trasformato in Centro di Accoglienza e punto di riferimento per la progettazione destinata ai Rom rumeni.

Il tavolo operativo del Comune ha informato immediatamente degli esiti della riunione la Prefettura. Il tavolo resta convocato per seguire tutti gli altri aspetti della vicenda anche quelli di natura ambientale e di bonifica dell'area. 

«L'incendio al campo rom di Barra è il sintomo di un'emergenza sociale da risolvere. Se da un lato bisogna garantire ordine e sicurezza, dall'altro occorre dimostrare concreta solidarietà a chi vi risiede. Come per ogni questione di carattere sociale se ne deve fare carico l'intera città: non possiamo nascondere la polvere sotto il tappeto, ma tutte le Istituzioni e il mondo dell'associazionismo devono dare una mano per garantire alle persone un tetto ed un pasto caldo. Grazie ai tanti volontari che si stanno attivando in queste ore e alla Protezione civile che ha predisposto i dovuti interventi. Ognuno è chiamato a svolgere la propria parte, Napoli è sempre stata e continuerà ad essere una città solidale». Così il candidato sindaco Gaetano Manfredi.

«Da troppi anni sulla questione dei roghi tossici nei campi rom assistiamo all'immobilismo dell'amministrazione comunale, complice del degrado in cui versa la nostra terra. Quando saremo alla guida della città, costruiremo un asse col governo nazionale e con tutti quelli che hanno a cuore il nostro territorio per voltare pagina e restituire dignità e sicurezza ai napoletani». Lo scrive su Facebook Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra a Napoli.

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