Incendio nel Napoletano: nube
di gas larga 7003 campi di calcio

Incendio nel Napoletano: nube di gas larga 7003 campi di calcio
di Carmen Fusco
Sabato 14 Luglio 2018, 11:12 - Ultimo agg. 11:54
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Cinquanta chilometri quadrati: sarebbe l'estensione della cappa di fumo che ha investito L'area nolana durante il pomeriggio del primo luglio quando le fiamme divorarono la piattaforma ecologica della società Ambiente spa di via ponte delle Tavole a San Vitaliano. E' quanto hanno riferito i docenti universitari interpellati dai sindaci che hanno deciso di vederci chiaro sulle conseguenze del maxi rogo che ha alzato l'asticella della preoccupazione tra i cittadini della zona. A conti fatti, e secondo le rappresentazioni grafiche degli esperti, ad essere interessati dall'incendio non sarebbero soltanto stati i comuni del Nolano ma anche quelli del baianese. E così se da un lato sono arrivate le rassicurazioni di Arpac ed asl Na 3 Sud sulla qualità dell'aria e dell'acqua, dall'altro si è ritenuto necessario chiedere alle istituzioni competenti, a cominciare dal ministro dell'ambiente e dalla regione Campania, che si estendano le analisi anche ad una zona più vasta di quella già oggetto di monitoraggio.

MONITORAGGIO
Sugli eventuali contraccolpi subiti dalle campagne si attendono, invece, i risultati dello studio che è stato già esteso alle zone rabbuiate dalla nuvola di fumo. Durissimo, in ogni caso, il documento sottoscritto dai primi cittadini presenti all'incontro del tavolo dei comuni dell'agenzia di sviluppo, convocato da Antonio Carpino, sindaco di Marigliano e presidente del tavolo di lavoro al quale siedono 18 amministrazioni comunali e la città metropolitana di Napoli. E' stato un dossier a 13 firme quello che sarà indirizzato ad una sfilza di autorità ed alla procura di Nola. Alla riunione erano, infatti, presenti: il sindaco di San Vitaliano, Pasquale Raimo, il sindaco di Camposano Francesco Barbato, il sindaco di Casamarciano Andrea Manzi, il consigliere comunale di Cicciano Antonio Amato delegato dal sindaco, l'assessore al comune di Cimitile Felice Amato, il sindaco di Comiziano Paolino Napolitano, il sindaco di Liveri Raffaele Coppola, il sindaco di Mariglianella Felice Di Maiolo, il vice sindaco di Palma Campania Domenico Rainone, il sindaco di San Paolo Bel Sito Manolo Cafarelli, l'assessore al comune di Saviano Antonio Ambrosino, ed il sindaco di Scisciano Edoardo Serpico. Una riunione fiume alla presenza, tra l'altro, dei dirigenti dell'ArpaC e dell'asl Na 3 Sud oltre che dei docenti universitari Giuseppe Rolandi, Benedetto De Vivo e Marco Trifuoggi.

 

DOSSIER
L'occasione per fare il punto sull'incendio di San Vitaliano ma anche sulle altre emergenze ambientali che, spesso, tolgono il sonno ad amministratori e cittadini. E' per questo che nel documento, oltre alla richiesta di alzare l'asticella della sicurezza dopo il rogo del primo luglio, sono finite anche quelle relative alla manutenzione dei Regi Lagni, lo stanziamento risorse, la rimozione dei rifiuti sversati indiscriminatamente sui suoli comunali. Perentoria anche la richiesta «di un'analisi complessiva dei rischi reciproci derivanti dalle eventuali interferenze tra tutti gli impianti di trattamento di materiale più o meno pericoloso presenti in zona» e quella della «rimozione immediata delle ecoballe dal sito di Boscofangone». Sul caso specifico del rogo nella piattaforma ecologica della Ambiente spa i sindaci hanno recepito anche le richieste dei comitati civici tra le quali anche la costituzione di parte civile delle amministrazioni comunali in procedimenti penali a carico dei responsabili dei reati ambientali. Tra le istanze anche l'avvio di uno screening di massa sugli eventuali effetti negativi alla salute dei cittadini ed il monitoraggio costante della qualità dell'aria, dei terreni e dell'acqua su tutto il territorio dei 18 Comuni dell'area nolana.
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