Fiamme sul vulcano, l'appello dei vesuviani: «Fate presto, salvate la mia casa dal fuoco»

Fiamme sul vulcano, l'appello dei vesuviani: «Fate presto, salvate la mia casa dal fuoco»
di Maurizio Capozzo
Mercoledì 12 Luglio 2017, 08:51
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L'uomo contro la montagna, l'acqua contro il fuoco. Da giorni si combatte sul Vesuvio una guerra senza sosta che sta mettendo in ginocchio la popolazione esasperata dalle notti insonni con l'incubo delle fiamme sotto casa e le mascherine sempre pronte per filtrare l'aria irrespirabile.
 

 

Da Ercolano a Terzigno, da Ottaviano a Torre del Greco ieri è stata un'altra giornata campale, scandita dal volo di canadair ed elicotteri che hanno fatto la spola tra il Golfo ed i fianchi del vulcano in fiamme fino al calare del sole. Una nuvola di fumo denso ed un caldo insopportabile hanno spinto lontano da case, bar e ristoranti arrampicati sui tornanti del Vesuvio migliaia di persone. Un esodo ordinato che ha evitato problemi più seri al popolo del Vesuvio.
 

Anche per i turisti, i tanti che ogni giorno in questi mesi estivi arrivano per ammirare il vulcano più famoso del mondo, è stata una giornata da dimenticare. Fin dalle prime ore del mattino gli uomini della polizia locale di Ercolano, col comandante Francesco Zenti, hanno tenuto alla larga i bus turistici dal Vesuvio, bloccandoli all'altezza del ristorante la Siesta. 

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