«Al momento nessuno della struttura - ha proseguito Basile rispondendo ai giornalisti - è stato convocato dai magistrati».
Il commissario ha ricordato anche i motivi che portarono a optare tra mille polemiche a una distribuzione del villaggio degli atleti, con il noleggio di due navi da crociera da ancorare nel porto di Napoli, e altre soluzioni fuori città (alberghi a Caserta e campus di Fisciano). «C'era il problema - sottolinea il commissario - di concentrare 8000 atleti in un unico posto, con grosse difficoltà in fatto di tempistica e con un impatto economico enorme». A Basile, infine, è stato chiesto se ritiene che dietro l'inchiesta ci possa essere qualche impresa esclusa dagli appalti: «Lavorando su centinaia di appalti - dice - è probabile che ci sia qualcuno che si è sentito leso. È possibile anche che c'entri la scelta delle navi, che fu preceduta da tante polemiche e fu sofferta perché eravamo a pochi giorni dalla manifestazione. Tra l'altro ricordo che con le navi fu ripresa l'idea originaria che era stata messa da parte dal commissario Latella in favore delle casette alla Mostra d'Oltremare. Salvo poi tornare sulla prima scelta. Questo potrebbe aver attivato una verifica».