«Ma come si fa? - la voce spaventata di un uomo adulto a Mergellina, mentre gira un video con lo smartphone - L'aliscafo è finito negli scogli, per fortuna a bordo non c'era nessuno. Questi due giovani sono riusciti a scappare proprio all'ultimo secondo». Tanta paura, ieri pomeriggio sul lungomare, e tragedia evitata per un soffio per due giovanissimi. Un'imbarcazione bianco azzurra, di grandi dimensioni, si è schiantata contro il baffo della scogliera. Il tutto mentre i bagnanti di Mergellina nuotavano nel mare più frequentato della città. Uno dei due ragazzi, stando alle prime ricostruzioni, potrebbe aver riportato delle escoriazioni sul torace. A procurarle, il tentativo di fuggire dall'aliscafo senza controllo.
Siamo nei pressi del Bar Napoli, in una zona di passaggio veicolare, pedonale e marittimo intensissima, specialmente in questo periodo dell'anno. Ed è stata una deriva lenta, ma inesorabile e pesante, questa dell'aliscafo che ieri si è danneggiato a Mergellina, all'altezza di un molo, frantumando la prua contro i massi che separano la balaustra del lungomare dalle acque aperte del Golfo di Napoli. I due ragazzi scampati per un soffio all'impatto con l'imbarcazione sono napoletani e hanno vent'anni al massimo. Indossano solo il costume, sono affannati. E sono sconvolti. «Eravamo in acqua, quando abbiamo visto la nave - sospira uno dei due, costume nero ancora bagnato - Abbiamo visto arrivare l'aliscafo e subito siamo risaliti. E mentre stavamo salendo abbiamo visto che l'imbarcazione ci stava venendo addosso». L'altro dei due, anche lui bagnato, indossa solo il costume arancione e ha lo stesso sguardo incredulo dell'amico: «Per tanto così - mima stringendo pollice e indice - Per tanto così non ci ha preso. Guardate là», aggiunge rivolto all'uomo che sta girando il video. «Ti sei ferito per risalire? Per correre sugli scogli?», domanda quest'ultimo fissando per un lungo momento la pancia del ragazzo, che è piena di graffi. E il ragazzo annuisce. «E allora vai in ospedale», suggerisce l'uomo. «Non è la prima volta che si verifica un incidente simile - osserva Francesco Emilio Borrelli, consigliere regionale di Europa Verde, che ha ricevuto le prime segnalazioni dell'impatto - Due anni fa, infatti, un altro aliscafo si schiantò proprio nei pressi stesso molo, precisamente nell'area destinata all'accoglienza dei passeggeri. Per fortuna non c'era nessuno, allora come oggi, ma la zona distrutta due anni fa, a un metro dal pontile Saint Tropez, è rimasta com'era. Due incidenti in due anni mi sembrano sufficienti per occuparsi della questione sicurezza delle navigazioni che approdano a Mergellina».