Cinque mesi e dieci giorni di reclusione per omicidio stradale. È questa la condanna inflitta all'automobilista rimasto coinvolto nell'incidente che il primo aprile del 2021 costò la vita al 27enne Giuseppe Somma. La sentenza è stata emessa dal gip del Tribunale di Napoli al termine del processo con rito abbreviato che ha visto alla sbarra Domenico Tiano, il 68enne che quel giorno era alla guida dell'auto che impattò con la moto in sella alla quale vi era Giuseppe. Difesi dall'avvocato Amerigo Russo, i genitori e la sorella della vittima si sono costituiti parte civile.
L'incidente avvenne nel primo pomeriggio del primo aprile di un anno fa in via Fusaro, a Bacoli. Inutili furono i soccorsi. Giuseppe Somma spirò all'arrivo dei sanitari del 118 in seguito alle gravi ferite riportate nell'impatto, nonostante indossasse il casco di protezione. Sul posto i carabinieri e la polizia municipale fermarono l'automobilista che, subito dopo lo scontro tra la sua vettura e la moto, si era fermato per prestare soccorso al giovane. In seguito alle indagini è scattato poi il rinvio a giudizio che ha dato il via al processo culminato con la condanna in primo grado a cinque mesi e dieci giorni di carcere, nell'attesa che vengano depositate le motivazione entro i canonici novanta giorni, dopo i quali le parti valuteranno il ricorso in appello.
La morte di Giuseppe Somma, titolare di un'officina anche per la nautica situata al Fusaro, suscitò grande commozione in città dove era particolarmente conosciuto tanto che, per il giorno dei funerali, il comune di Bacoli proclamò il lutto cittadino.