Napoli: schianto alla rotonda, l'ultimo sabato sera di Alessandro e Riccardo

Napoli: schianto alla rotonda, l'ultimo sabato sera di Alessandro e Riccardo
di Francesco Gravetti
Domenica 31 Ottobre 2021, 22:54 - Ultimo agg. 1 Novembre, 17:11
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Il sabato sera insieme, l’uscita con le fidanzate, le due coppie che trascorrono la serata a Napoli. Il divertimento, le risate in compagnia. E poi l’incidente terribile che mette fine alla vita di due amici inseparabili. Alessandro Boccia e Riccardo Iervolino, entrambi di 27 anni, residenti a Ottaviano, sono morti nella notte tra sabato e domenica nei pressi della cosiddetta rotonda di Casavatore, in via Strada di Casoria, nel territorio di Napoli.

La loro auto, una Fiat Cinquecento, ha terminato la corsa contro un muro di cemento dopo una carambola: i vigili del fuoco hanno dovuto estrarre i loro corpi dalle lamiere. Ferite le ragazze che erano con loro, di Ottaviano e San Giuseppe Vesuviano. Erano circa le quattro del mattino quando è avvenuto lo schianto: secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine (sul posto i carabinieri e gli agenti di polizia municipale di Napoli, che stanno facendo le indagini) la macchina dei due ragazzi si è ribaltata senza l’intervento di una seconda vettura. La Cinquecento ha prima colpito uno spartitraffico e poi è finita contro il muro, capovolgendosi e riducendosi a un mucchio di lamiere.
Quando gli agenti sono giunti sul posto, hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco, chiamati a liberare i quattro passeggeri, intrappolati dentro l’automobile accartocciata. Per Alessandro Boccia e Riccardo Iervolino, che probabilmente erano davanti, non c’è stato nulla da fare: i due sono deceduti sul colpo. Le due ragazze, invece, sono state portate d’urgenza in ospedale.

Una è ricoverata al Cardarelli di Napoli in prognosi riservata, l’altra nell’ospedale di Frattamaggiore in codice giallo.

Sono ora in corso ulteriori approfondimenti per chiarire meglio la dinamica dell’impatto: al vaglio dei vigili c’è soprattutto la velocità della vettura sulla quale viaggiavano i quattro, ma non è escluso che a tradire il conducente (non è ancora chiaro chi, tra i due, fosse alla guida) possa essere stata la scarsa conoscenza della strada, che lo ha indotto ad effettuare una manovra all’ultimo secondo per tentare di evitare lo spartitraffico.

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Di certo, la notizia della morte di Alessandro e Riccardo ha scosso l’intera comunità di Ottaviano. Nella mattinata, il sindaco Luca Capasso ha voluto partecipare al lutto delle famiglie con un post di condoglianze: «Da padre posso immaginare quanto può essere forte il dolore dei genitori in questo momento e so che ogni parola è superflua. Nel silenzio e nella preghiera comunichiamo loro tutto il nostro affetto e la nostra vicinanza. Preghiamo, inoltre, per i feriti ricoverati in ospedale. Il giorno dei funerali, a Ottaviano sarà proclamato il lutto cittadino», ha scritto. Nel pomeriggio, invece, presso la casa di Riccardo, in via Ferrovia dello Stato, c’è stata una processione di amici e conoscenti, andati a sostenere la famiglia. Chiusa, invece, l’abitazione di Alessandro, in via Mozzillo. Riccardo Iervolino era figlio di un imprenditore del settore tessile, il papà di Alessandro è un medico veterinario molto conosciuto a Ottaviano: entrambi erano considerati bravi ragazzi, amanti soprattutto dello sport. Praticavano la boxe, Riccardo era un appassionato di motocross e Alessandro seguiva, invece, il calcio, con un particolare amore per il Napoli. Erano amici fin dall’adolescenza e passavano il tempo libero sempre insieme. Su Instagram ci sono foto di entrambi nei locali, al bar, davanti a un drink: immagini che raccontano la vita spensierata di due giovani, trascorsa come quella di tanti loro coetanei, ma interrotta da un tragico incidente.
 

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