Incursione armata nella roccaforte dei Mazzarella
Colpi d'arma da fuoco in via Giuseppe De Blasiis

Incursione armata nella roccaforte dei Mazzarella Colpi d'arma da fuoco in via Giuseppe De Blasiis
di Luigi Sabino
Giovedì 20 Ottobre 2022, 16:02 - Ultimo agg. 18:03
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Una scia di bossoli e una saracinesca di un box auto danneggiata dai proiettili. Sono queste le uniche tracce della stesa avvenuta questa notte in via Giuseppe De Blasiis, nel cuore del centro storico di Napoli. A dare l’allarme alla centrale operativa sono stati alcuni residenti, svegliati all’improvviso, dalla detonazione dei colpi d’arma da fuoco. Sul posto, pochi istanti dopo la segnalazione, sono arrivati gli agenti del commissariato ‘Vicaria Mercato’ che, dopo aver delimitato l’area, hanno proceduto con i rilievi del caso.

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Dai primi accertamenti, sembrerebbe che, per l’incursione armata, sarebbe stata utilizzata una micidiale arma automatica in grado di generare un enorme volume di fuoco in pochi secondi.

Fortunatamente, oltre ai danni rilevati dagli investigatori, non si registrano feriti. Ancora da chiarire la dinamica del raid anche se al momento, l’ipotesi più accreditata è che possa essere trattato di una dimostrazione di forza da parte della criminalità organizzata.

La zona, infatti, secondo le ultime informative delle forze dell’ordine, sarebbe sotto il ferreo controllo della potente cosca Mazzarella che, dopo aver soppiantato gli ultimi boss della famigerata paranza dei bambini, ha esteso la sua influenza su buona parte del centro città. Difficile, quindi, la teoria che possa essersi trattato di un attacco al sodalizio. Piuttosto, questa la pista investigativa, si sarebbe trattato di una intimidazione nei confronti di chi non ha voluto piegarsi alle prepotenze della camorra. Un episodio, ad ogni modo, che riaccende i riflettori su una parte della città già in passato teatro di violente contrapposizioni armate tra i clan. L’ultima, non a caso, fu proprio quella tra i Mazzarella e i giovani ras dei Sibillo e i loro alleati, conclusasi con la vittoria dei primi dopo la morte di Emanuele Sibillo e l’arresto di gran parte dei suoi sodali.

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