Napoli: schiacciati da un'auto sul traghetto, 5 verso il processo. «Ci fu negligenza»

Napoli: schiacciati da un'auto sul traghetto, 5 verso il processo. «Ci fu negligenza»
Lunedì 18 Febbraio 2019, 16:37 - Ultimo agg. 16:41
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Furono negligenza, imperizia e imprudenza a causare la morte dei due turisti indonesiani che lo scorso 17 giugno, nel Porto di Napoli, furono schiacciati da una vettura precipitata da un ponte mentre era in corso l'imbarco su un traghetto in partenza per Palermo. È quanto sostengono i magistrati della VI sezione della Procura di Napoli (Michele Caroppoli e Lucio Giugliano, procuratore aggiunto Giuseppe Lucantonio) che hanno emesso cinque avvisi di conclusione indagini, per omicidio colposo in cooperazione, nei confronti di cinque persone: il primo e il secondo ufficiale, il nostromo, un marinaio e il conducente della vettura precipitata sui due indonesiani.

Burhasn Samir, di 79 anni, morì sul colpo, schiacciato dall'automobile. La moglie, Langsa Ana, perse la vita in ospedale, il 26 luglio, per le gravi ferite riportate nel grave incidente. Per gli inquirenti le operazioni di imbarco avvennero senza l'opportuna guida e che ci fossero le necessarie condizioni di sicurezza. La vettura, peraltro anche con pneumatici risultati usurati, precipitò da un ponte mobile di accesso anche a causa della mancanza di barriere. Per i due turisti stranieri, che stazionavano sotto quel ponte, insieme con altri loro amici, non ci fu scampo. Il conducente dell'auto, un 39enne nato nella provincia di Trapani ma residente a Terni, rimase incolume. 
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