Inferno sulla Circumvesuviana,
​31enne pestata in stazione

Inferno sulla Circumvesuviana, 31enne pestata in stazione
di Dario Sautto
Mercoledì 13 Marzo 2019, 09:55
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«Ero appena scesa dal treno, ho visto quei due ragazzi litigare e loro, per tutta risposta, mi hanno aggredita». Anna (nome di fantasia) ha il setto nasale fratturato, piccoli tagli al volto e lividi su tutto il corpo. La 31enne stabiese ha raccontato ai carabinieri della compagnia di Castellammare di essere stata pestata selvaggiamente, semplicemente per aver «osservato una ragazza e un ragazzo che discutevano» lì sul binario unico della stazione di via Nocera. Sì, perché la violenza stile «bronx» scatta nuovamente in una stazione della Circumvesuviana, stavolta quella che si trova in pieno centro a Castellammare di Stabia.

IL RACCONTO
Anna è di ritorno da Napoli quando, alle 18.25, arriva alla sua fermata, quella di via Nocera, nel cuore di Castellammare, a due passi dal viale Europa. Nonostante ci siano altre fermate stabiesi, quella è la più vicina a casa sua. A quel punto, Anna scende dal treno e, come succede a chiunque, incrocia lo sguardo con chi sale e o scende dal convoglio. Stavolta, però, la sua attenzione viene attirata da una scena inconsueta. Un ragazzo e una ragazza, poco più che diciottenni, forse fidanzati, che litigano, insultandosi ad alta voce. Li osserva per qualche attimo, cosa che «infastidisce» i due protagonisti della discussione. La ragazza si volta verso Anna e le dice: «Cosa guardi? Fatti i c... tuoi». Anna prima lascia perdere, poi racconta in denuncia rivolge una semplice frase ai due litiganti: «Mica sono vostra madre? Litigate pure». Quanto basta per scatenare la violenza, inaudita secondo alcuni testimoni presenti. In pochi attimi i due giovani la braccano, la spintonano e cominciano ad insultarla e pestarla. Pugni e calci in pieno volto, pochi attimi di pura follia. «Sembrava morta a terra» racconta una donna che ha assistito a quella violenza. Per fortuna, due uomini si fanno coraggio e fermano i due aggressori, che però fuggono a piedi dalla stazione, allontanandosi verso via Cosenza. Anna, tramortita, viene accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia. Dopo le prime cure mediche, le viene riscontrata una frattura delle ossa nasali. Nel frattempo, decide subito di sporgere denuncia ai carabinieri, che avviano subito le indagini.

 

Ascoltati i dipendenti Eav e acquisite le immagini di una delle telecamere presenti sul posto, i carabinieri della stazione e della compagnia di Castellammare, guidati dal tenente Andrea Riccio e dal maresciallo Salvatore Ostuni, sono già risaliti all'identità dei due giovani aggressori. Si tratta di un ragazzo e una ragazza poco più che diciottenni, residenti al centro antico e già con alcuni precedenti per possesso di droga. Per gli investigatori non è escluso che i due stessero discutendo per questioni legate ai soldi per gli stupefacenti. Nelle prossime ore, per i due scatterà la denuncia a piede libero alla procura di Torre Annunziata per lesioni gravi.
RISCHIO OPERAZIONE
La prognosi per Anna è di 10 giorni, ma nelle prossime ore i medici valuteranno se dovrà essere sottoposta ad un intervento per la riduzione della frattura delle ossa nasali. Pochi giorni fa a Moregine, stazione che ricade nel territorio di Pompei ma molto frequentata dai pendolari stabiesi, due giovani erano stati aggrediti da un giovane armato di coltello, che li aveva leggermente feriti. In quel caso, però, l'episodio si era verificato in una stazione di periferia, non frequentata come quella di via Nocera, che invece ricade proprio nel centro cittadino. Anche in quel caso, grazie alla presenza di alcune telecamere, l'aggressore è stato velocemente identificato e, visti i reati più gravi contestati, è finito ai domiciliari un 18enne.
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