Ischia, ore 20.57: un anno dopo l'isola si ferma

di Massimo Zivelli
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ISCHIA - La psicosi ricorrente, il ricordo della grande paura
e la richiesta pressante di rinascita, ormai diventata un vero e
proprio grido di dolore. È così, anche sull'onda
emotiva di una scossa (l'ennesima in questi giorni) mai
confermata ufficialmente ma ieri mattina alle 9.30 da tanti almeno
percepita, che nella giornata di oggi Casamicciola e Lacco Ameno si
dispongono a celebrare il primo, difficile anniversario del sisma
che ha sconvolto sull'isola delle vacanze la vita di tanti, la
sera del 21 agosto 2017. Il momento più significativo, e
certo più doloroso, delle cerimonie organizzate sarà
quello dedicato alle due vittime, ai 2300 sfollati, alle 1700
abitazioni ed alle 45 attività produttive andate lesionate o
distrutte in quei terribili pochi secondi: alle 20.57 in punto,
l'ora della scossa, Casamicciola si fermerà del tutto.
Un minuto di raccoglimento, luci spente. E nel silenzio, tutti
quelli che hanno vissuto in prima persona quei drammatici momenti
avranno modo di rivivere nelle loro menti e nei loro cuori un anno
di attese, di disagi, di sofferenze, di illusioni. Ognuno
riascolterà l'enorme boato che precedette di qualche
frazione di secondo il blackout elettrico generale. E poi il suolo
che ha iniziato a tremare, tirando giù calcinacci,
cornicioni e intere abitazioni. E subito dopo le grida di terrore e
di disperazione di abitanti e turisti in fuga, le invocazioni di
chi era rimasto intrappolato, l'arrivo frenetico dei primi
soccorsi e la lenta opera di estrazione dalle macerie dei vivi e
dei morti.
Martedì 21 Agosto 2018, 08:00
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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