Ischia, stop musica alle 24: popolo della notte in rivolta

Ischia, stop musica alle 24: popolo della notte in rivolta
di Massimo Zivelli
Domenica 24 Luglio 2022, 10:00
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Niente musica dopo le 24 in locali e luoghi all'aperto, e discoteche che dovranno chiudere alle due di notte. Il sindaco di Ischia Enzo Ferrandino vara l'ordinanza. I gestori protestano e fanno notare che «ad estate già avviata e senza un ragionevole preavviso, salta tutta la programmazione», e aumenta anche la preoccupazione che possa essere assestato un ulteriore colpo alla vocazione turistica cosiddetta giovane dell'isola. Fatto sta che dopo Forio anche Ischia rompe un tabù decennale e vara restrizioni in materia di diffusione sonora di musica e canzoni, realizzando di fatto un coprifuoco sulla movida. Da ieri infatti, alla mezzanotte, tutti zitti: in locali con licenze di tipo A o B, baretti, ristoranti, dehor, o altre attività come hotel e alberghi e perfino in feste di piazza, il divieto di diffondere musica e canzoni è diventato pienamente operativo. Per quanti ne hanno la possibilità sotto il profilo strutturale ed autorizzativo, dopo la mezzanotte l'intrattenimento potrà proseguire solo all'interno, e si suona comunque fino e non oltre le due di notte. Discorso a parte per stabilimenti balneari e piattaforme sul mare: gli oramai tradizionali appuntamenti con aperitivo e disco bar che richiamano centinaia di giovani, dovranno cessare addirittura entro le 22.

Per rendersi conto dell'entità della stretta basta dire che negli anni passati, soprattutto per discoteche e dancing al chiuso, le maglie della tolleranza erano più larghe e il primo divieto (quello di vendita di alcolici) scattava solo alle tre di notte mentre per la chiusura si poteva attendere anche le quattro del mattino. Da ieri invece, la dead line del divertimento notturno è fissato alle due di notte. Esultano al momento i residenti delle zone del centro cittadino e della Riva Destra del Porto, che accolgono con favore un provvedimento da loro auspicato da decenni, a tutela della tranquillità non solo per chi abita a ridosso dei luoghi del divertimento notturno ma anche per i tanti turisti che in luglio e agosto affollano hotel che si affacciano sulle strade maggiormente frequentate. Immediate le lamentele dei gestori di locali notturni e attività di ritrovo serale e notturno. «Le regole non si possono cambiare a stagione già avviata. Salta tutta la programmazione e con essa gli investimenti che il nostro settore, già duramente colpito da due anni di pandemia, aveva posto in essere nei mesi scorsi. Sarebbe stato opportuno che il sindaco ci anticipasse le sue intenzioni nei mesi scorsi», dice Marcello Bondavalli, storico gestore del Valentino, la discoteca da sempre famosa ben oltre i confini dell'isola per il suo marchio e prestigio nel panorama del divertimento notturno.

Il pensiero di Bondavalli ècondiviso da tutti gli operatori del settore, che esprimono analoghe, amare considerazioni. L'ordinanza però è fatta e dovrà essere rispettata, con il sindaco Ferrandino, appema rieletto, che evidentemente si augura di poter assecondare le richieste di quanti chiedono maggiore tranquillità nelle ore notturne senza al tempo stesso danneggiare troppo tante attività commerciali che stavano iniziando a riprendersi dopo due anni di crisi dettata dalla pandemia. 

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Dopo anni di tira e molla, al confronto vanno due diverse visioni e anche idee del fare turismo, accogliere non solo anziani e famiglie ma anche giovani e soddisfare le esigenze di divertimento non solo di questi ultimi, ma di tutti in generale. A chi invoca chiusure anticipate nel rispetto della tranquillità e per evitare o almeno prevenire problematiche relative al mantenimento dell'ordine pubblico, i sostenitori del divertimento oppongono il ragionamento per il quale «non è anticipando le chiusure che certi comportamenti violenti o degenerativi possano essere meglio contenuti». Con lo stop in ristoranti e baretti della musica a mezzanotte e con quello nelle discoteche alle due infatti, c'è il ragionevole dubbio che centinaia di giovani in vacanza a Ischia si trattengano comunque in giro per strada e comunque in luoghi meno controllati di discoteche e night. 

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