Ischia, appello a Franceschini: «Oltraggio a Luchino Visconti, salvate la tomba»

Ischia, appello a Franceschini: «Oltraggio a Luchino Visconti, salvate la tomba»
di Massimo Zivelli
Giovedì 23 Giugno 2022, 07:00 - Ultimo agg. 24 Giugno, 13:31
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«Basta degrado e inciviltà, la sepoltura di Luchino Visconti a Ischia non deve essere oltraggiata ulteriormente. Intervenga il ministro Franceschini, e si facciano sentire gli uomini e le donne che ancora sono sensibili al richiamo della cultura e delle arti, perchè questa situazione è davvero scandalosa e inammissibile». Un appello allo stesso tempo accorato e carico di sdegno, quello lanciato dall'attore Mariano Rigillo dal palco del festival Omaggio a Luchino Visconti giunto alla quinta edizione e che si è appena concluso a Ischia. Sterpaglie, rifiuti, rottami: è questo il vergognoso stato in cui versa la tomba del grande maestro del cinema, di fatto abbandonata da quando la sua amata villa, La Colombaia, è chiusa e inagibile. Non solo la struttura, ma anche i 50mila metri quadrati di bosco che la circondano sono interdetti. In quel bosco, Visconti ha voluto la sua sepoltura e quella della sorella Uberta, al di sotto di semplici rocce di pietra lavica.

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Tutto è rimasto in ordine fino a che la villa, dal 1998 di proprietà del Comune di Forio, era aperta e funzionante come museo e scuola internazionale di cinema e teatro. Prima il fallimento per debiti fuori bilancio della Fondazione che la gestiva, e poi l'impossibilità da parte del Comune di far fronte alle spese di gestione hanno portato, nel 2015, alla chiusura della Colombaia. E al suo progressivo inarrestabile degrado, nell'indifferenza di tutti. «Una situazione scandalosa», conferma Alessandro Castagnaro, docente di Storia dell'Architettura e presidente della Commissione paesaggistica del Comune di Napoli, tra gli ultimi a effettuare, un paio di anni fa, un sopralluogo nella villa devastata dalle intemperie e dai vandali. In occasione del festival di Ischia Rigillo, assieme a Daniela Garbuglia, figlia del grande scenografo del 900 Mario, e ad Adriano De Santis, preside del Centro Sperimentale di Cinematografia e Scuola nazionale del Cinema di Roma, ha richiamato tutti alla mobilitazione. A Ischia si annunciano dei flash mob artistici, mentre a settembre - annuncia De Santis - iniziative si svolgeranno a Roma, alla Casa del Cinema, per ottenere «l'apertura di un accesso differenziato rispetto a quello della Villa oramai inagibile». Un'idea, questa, sposata dall'Ordine degli Architetti di Napoli, che con il presidente Leonardo Di Mauro e la consigliera Concetta Marrazzo pensano che sia arrivato anche il momento di mettere mano alla riqualificazione ambientale della porzione di bosco al cui centro vi è la tomba. A Milano infine sempre a settembre si terrà una importante iniziativa al castello di Grazzano, da secoli proprietà della nobile famiglia Visconti e attualmente condotto da Luchino Visconti junior, nipote del grande regista. 

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