Istituto Martuscelli, il commissario:
«Ridotto il deficit, salvi i lavoratori»

Istituto Martuscelli, il commissario: «Ridotto il deficit, salvi i lavoratori»
Lunedì 20 Novembre 2017, 15:39 - Ultimo agg. 19:18
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"Oggi finalmente è stato approvato il bilancio previsionale dell’Istituto Martuscelli. Si tratta di un traguardo storico, considerato che il bilancio era mancante dal 2012, che ci permette di programmare nuovamente le attività". Lo ha sottolineato il commissario dell'Istituto Martuscelli, Andrea Torino. 

"Nell'ultimo anno - prosegue - è stato svolto un lavoro importante ottenendo risultati insperati quale la soluzione di buona parte del dramma sociale vissuto dal personale dell'Istituto il quale è riuscito, per circa 20 unità, a transitare nella scuola ordinaria, la diminuzione delle spese ordinarie, causa di un deficit di amministrazione annua di circa 1 milione di euro, l'adozione di regolamenti amministrativi e contabili in conformità con la normativa di contabilità pubblica. Ciò ha consentito che dal mese di settembre 2017 si potesse cominciare a lavorare al piano di sviluppo dell’Istituto, al fine di riposizionare l'Istituto nel ruolo che gli spetta, ossia quale punto di riferimento, per la Campania ed il Mezzogiorno, per giovani ed adulti non vedenti e affetti da disabilità complesse’".

"Una notizia fantastica che arriva dopo cinque anni di buio assoluto, finalmente ora si mette un punto fermo nell'azione di risanamento e si può partire con un rilancio concreto dell'Istituto" racconta l'onorevole Giovanni Palladino. "Stamattina è stato protocollato al Ministero il documento con l'approvazione della documentazione, un momento che attendevano da tempo. È passato oltre un anno da quando mi feci portavoce, presso il MIUR, delle istanze dell'Istituto e della necessità che vi fosse un Commissario napoletano alla guida, dopo che per anni la guida era stata affidata a professionisti provenienti da altre regioni d'Italia.
Da luglio 2016 ad oggi, il commissario, Avv. Andrea Torino, ha lavorato ed ottenuto ottimi risultati, tra cui una sensibile diminuzione delle spese ordinarie, consentendo il passaggio delle unità lavorative nelle scuole ordinarie. Ora si deve passare ad un piano di sviluppo che ascolti anche le proposte degli operatori del settore, per creare un polo di servizi e attività che risponda all'evoluzione dei bisogni di inclusione sociale e di un’utenza con disabilità complesse".
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