«Mi piacerebbe fare qualcosa per il Napoli in questa "non" occasione», dice Jorit, artista e supertifoso, al telefono da New York. «Mi trovo a Manhattan, non vedo l'ora di tornare...», spiega. E, nell'attesa di riprendere il volo, rivela che si sta attivando per realizzare un'opera legata all'impresa calcistica della capolista che se ne va. «Sto lanciando mille idee», aggiunge, senza però svelarle, perché «io sono superstizioso, e poi posso arrivare fino a un certo punto...».
«Ma mi piacerebbe», ripete Jorit, che ha già dipinto il volto di Diego Armando Maradona, marchiato da due strisce rosse sulle guance, inserendolo tra i personaggi della sua «tribù umana», e si appresta a dedicare anche un mural a Mario Paciolla, il ragazzo napoletano, cooperante delle Nazioni Unite, trovato senza vita tra il 14 e il 15 luglio 2020 nel suo appartamento a San Vincente del Caguan in Colombia.
A New York lo street artist è invece impegnato a seguire «dinamiche abbastanza complesse che, in genere, arrivano dopo 10 anni in Italia».
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