L'Amerigo Vespucci approda a Napoli per il «Naples shipping week»

Vespucci
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di Ilenia De Rosa
Venerdì 28 Settembre 2018, 18:25 - Ultimo agg. 19:16
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L'Amerigo Vespucci a Napoli in occasione del «Naples shipping week». La storica nave ha accolto studenti e visitatori nell'ambito della settimana dedicata al mare. L'evento, giunto quest'anno alla terza edizione, realizzato da Propeller club port of Naples e Clickutility team, è stato caratterizzato da conferenze e incontri aperti all’intera community dello shipping internazionale con l'obiettivo di confermare il ruolo chiave dell'Italia nello sviluppo del cluster e del commercio marittimo del mare nostrum. 

È stata l'occasione per sottolineare il ruolo fondamentale della Marina militare nel contribuire alla sicurezza della collettività nazionale, alla stabilità internazionale e alla promozione del «Sistema paese». «La squadra navale assicura la libera navigazione e la protezione del naviglio mercantile - ha spiegato l'ammiraglio Donato Marzano, comandante in capo della Squadra navale - Tra le varie attività, siamo presenti nel Mediterraneo con l'operazione Mare sicuro, nell'oceano Indiano per l'antipirateria». Attraverso l'uso dello strumento aeronavale, la Forza Armata garantisce presenza, sorveglianza, deterrenza e contrasto alle attività illecite, in supporto e coordinamento con il cluster mercantile nazionale. Valori e azioni ancora più significativi se inquadrati nel millennio appena iniziato, caratterizzato dalla crescita blu e dalla forte vocazione marittima del Paese che vede nel mare una risorsa per la crescita commerciale, occupazionale e tecnologica.
 

«La Marina ha scelto di trasferire il comando logistico qui a Napoli sia per il legame con la storia sia per il contesto culturale che si sposa perfettamente con la nostra missione» ha sottolineato l'ammiraglio di squadra Eduardo Serra, comandante del comando logistico della Marina militare con sede a Nisida. 

Tra le attrazioni principali della settimana, proprio l'Amerigo Vespucci. Grande ammirazione e entusiasmo nei volti degli alunni che hanno potuto visitare la nave.«Lo scafo è del tipo a tre ponti principali, continui da prora a poppa, più vari ponti parziali - ha spiegato il capitano Roberto Recchia - possiede due sovrastrutture principali, il Castello a prora e il Cassero a poppa, che si elevano sul ponte di Coperta e che idealmente ne sono la continuazione. La caratteristica principale è che è quasi totalmente manovrata in modo tradizionale».

 
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