Aveva appena 19 anni quando fu ucciso quella sera del 7 giugno 2016, ennesima vittima innocente di un raid della camorra. Ciro Colonna stava giocando a calcio balilla con alcuni amici in un circolo ricreativo a Ponticelli, uno dei pochi spazi per i ragazzi in una zona che ai giovani ha poco da offrire, inconsapevole però che quella sarebbe stata la sua ultima volta. Di lì a poco, infatti, arrivarono gli assassini, che fecero irruzione nel circolo e aprirono il fuoco. Il reale obiettivo di quell'agguato era Raffaele Cepparulo, giovanissimo boss dei Barbudos del centro di Napoli, appartenente al clan degli Esposito-Genidoni, che da qualche tempo era sparito dal Rione Sanità e si era rifugiato proprio a Ponticelli. Anche lui fu colpito dalle pallottole dei sicari e morì sul colpo.
La vera vittima, il giovane Ciro, incensurato e completamente estraneo a qualsiasi dinamica malavitosa, fu raggiunto da un proiettile nel momento in cui si chinò a raccogliere gli occhiali che aveva perso scappando, nella confusione di un fuggire collettivo, disordinato e precipitoso.
* Liceo Scientifico Piero Calamandrei, Ponticelli