I giudici della Corte di Cassazione hanno dichiarato inammissibile - per sopravvenuta carenza di interesse - il ricorso presentato dai legali di Gianluca Troise (nella foto), esponente di spicco del clan Polverino.
Troise, 44 anni, in carcere da due anni, fu accusato di estorsione e tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso e fu in seguito condannato a 10 anni e sei mesi di carcere. E' stato, in una fase successiva, coinvolto in un'ulteriore inchiesta, per un pestaggio ai danni di un cittadino albanese avvenuto a Marano, che vede indagati anche diversi esponenti del clan Orlando.