La denuncia del cronista: «Derubato della bicicletta dopo Napoli-Atalanta»

"Era legata a un palo con due catene. Un parcheggiatore mi aveva chiesto soldi e mi ero rifiutato di pagare"

Una bici elettrica
Una bici elettrica
di Emiliano Caliendo
Lunedì 13 Marzo 2023, 16:39
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Anche in occasione di Napoli-Atalanta, come in concomitanza di praticamente ogni match casalingo giocato allo stadio Diego Armando Maradona, il consueto resoconto della Questura su denunce e sanzioni ha segnalato la presenza di numerosi “professionisti” della sosta abusiva. Ben 15 i parcheggiatori abusivi sanzionati dalle forze dell’ordine. Mentre 114 sono state le autovetture rimosse dal personale di Polizia municipale parcheggiate in sosta vietata.

A ciò si è aggiunta la denuncia, resa pubblica, di un furto di bicicletta elettrica subito da parte del giovane giornalista Raffaele Accetta. È lo stesso cronista a raccontare a Il Mattino l’episodio: «Ero al Maradona per seguire la partita, svolgendo il mio lavoro in Tribuna stampa.

All’arrivo fuori lo stadio, ho parcheggiato la mia bici elettrica legandola con due catene ad un palo nei pressi di un condominio vicino allo Chalet Gazebo, di fronte la Curva B. D'un tratto, mi si è avvicinato un parcheggiatore abusivo con l’intenzione di chiedermi del denaro. Poi però, dopo un breve conciliabolo con i suoi ‘colleghi’, ha avuto un momento di esitazione. Era forse perplesso nel chiedermi o meno 'la mancia', possedendo io una bici e non un motorino. Alla fine, decide comunque di tentare l’estorsione a cui ovviamente mi sono rifiutato di sottostare, trattandosi di una bici, perdipiù legata. Non gli ho dato nulla, anche perché cerco sempre di non alimentare questo fenomeno dei parcheggiatori abusivi, trattandosi di qualcosa comunque di illegale». Insomma, l’ennesimo racconto di ordinaria a-normalità della piaga dei parcheggiatori abusivi a Napoli, fino al momento del furto della bici con cui Accetta si è recato allo stadio per svolgere la sua professione.

«Di ritorno dalla partita – prosegue il giornalista 24enne - non ho trovato più la bici al posto in cui l’avevo lasciata legata. Eppure ricordavo perfettamente dove si trovasse. Il localizzatore satellitare della Apple a bordo del mezzo ne indicava la posizione in via Leopardi. Recandomi in quella strada, preso dall’ansia tra l'altro, e facendo due-tre giri dell'area per ritrovarla, mi rendo conto che non è più lì e che forse il localizzatore è stato manomesso o comunque separato dalla bicicletta. Ho chiesto immediatamente delucidazioni al parcheggiatore abusivo incontrato poche ore prima, il quale, per tutta risposta, affermava di non aver visto niente e di non voler essere disturbato in quanto prima non gli avevo dato nulla. Quindi, mi sono subito recato presso il vicino Commissariato San Paolo per effettuare la denuncia che presenterò nelle prossime ore in quanto lo sportello competente a quell’ora era chiuso. Parlando con i poliziotti mi è stato spiegato che avendo parcheggiato in un posto non troppo ben in vista, giocando il Napoli in casa, è probabile che uno dei parcheggiatori potrebbe aver chiamato qualcuno che si occupa di questo tipo di furti. Le forze dell’ordine hanno poi mandato una volante ad effettuare dei giri di perlustrazione per il Rione Lauro e la zona di via Leopardi senza però trovare la bici».

Il giovane cronista spera che la denuncia pubblica di quanto accadutogli possa servire ad attenzionare l’area attorno al vecchio stadio San Paolo, soprattutto nel corso delle partite del Napoli. «Ho scelto comunque di divulgare la notizia perché il nostro lavoro consiste anche nello smuovere l’opinione pubblica, incentivando le forze dell’ordine a presidiare ancor più le zone adiacenti lo stadio durante le partite. Ultimamente ci sono stati diversi furti di auto e motorini, spero quindi che la mia testimonianza possa essere utile al prossimo per cercare di smuovere l’attenzione su questa situazione».

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