«Questo perché quando accaduto a mio figlio non accada a nessuno più» ha evidenziato. «Il mio impegno civile procede, io non ho paura, ho reagito da cittadino comune - ha sottolineato - sono e resto la mamma di Arturo».
E rilancia la «sfida» a chi si candiderà: «Sono pronta al confronto, voglio risposte». «A 4 settimane dell'aggressione di Arturo - ha aggiunto - mio figlio si ritrova con un danno neurologico permanente alle corde vocali. Alla mamma del ragazzo fermato la mattina della Vigilia di Natale dico di nuovo: 'Convinci tuo figlio a collaborarè». Iavarone, domani, incontrerà il sindaco Luigi de Magistris. E sempre domani, nel liceo Cuoco, la scuola di Arturo, ci sarà un incontro sui temi della legalità e della giustizia minorile insieme con i vertici della Dda di Napoli.