Napoli: piovono calcinacci in due scuole, ​scatta l'allarme sicurezza

Napoli: piovono calcinacci in due scuole, scatta l'allarme sicurezza
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 21 Febbraio 2019, 08:18 - Ultimo agg. 08:34
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Due episodi avvenuti nella stessa giornata sono la prova che lo stato dell'edilizia scolastica è ancora un'emergenza prioritaria. Ieri mattina sono infatti crollati calcinacci e intonaco in due scuole napoletane. Il primo episodio all'Istituto Tecnico Industriale Statale «Leonardo da Vinci» di via Foggia poco dopo l'ingresso in aula degli studenti. Il secondo durante la ricreazione all'Istituto Statale di Istruzione Superiore «Casanova» di vicoletto San Pietro a Majella. In entrambi i casi la fortuna ha fatto sì che nessuno si sia ferito gravemente, sebbene nella scuola del centro storico uno studente è stato colpito e ha riportato un bernoccolo. Entrambi gli edifici sono interessati da lavori di ristrutturazione delle facciate che versavano in condizioni di degrado, ma è nelle aree interne che si dovrebbe investire maggiormente.
 
Sono le 9, nelle aule dell'istituto di Poggioreale si fa lezioni quando all'improvviso si avverte un rumore fortissimo. Il personale accorre, così come molti studenti, e in tanti si affacciano al parapetto delle scale interne che portano al bar. Davanti ai loro occhi una scena purtroppo non nuova: massi di intonaco ricoprono il pavimento. Si sono staccati per fortuna in un orario in cui nessuno era in pausa, e se fosse successo un paio d'ore dopo, si sarebbe ferito qualcuno. «Il personale è intervenuto con tempestività, mettendo subito in sicurezza l'area» precisa il docente Pasquale Longo dello staff della dirigente scolastica Rosalba Matrone. «Abbiamo chiamato la ditta Armena della Città Metropolitana, che ha provveduto a spicconare altri frammenti in procinto di staccarsi e a controllare l'intera tromba delle scale. La fase successiva sarà trovare fondi per la ristrutturazione ma non sarà facile». L'Itis «Da Vinci» è una bella struttura di inizio Novecento che come tutti gli edifici storici andrebbe manutenuto con maggiore frequenza, ma le metrature molto elevate fanno purtroppo lievitare i costi. «Attualmente si sta intervenendo sul perimetro esterno che affaccia su via Porzio e via Nuova Poggioreale che necessitava di imponenti ristrutturazioni, ma è ovvio che bisognerebbe intervenire sulle porzioni interne, in la particolare sugli intonaci». A ottobre era caduta una plaffoniera sui banchi durante una lezione, anche in questo caso senza ferire nessuno, e dopo quell'episodio sono state sostituite ben 400 lampade.

Dall'altra parte della città, intorno alle 11.30 uno studente è stato investito da una pioggia di piccoli detriti mentre era seduto sulla panchina del cortile che fa parte del complesso monumentale di San Domenico maggiore. Tanto spavento e un piccolo bernoccolo per Alessio B. che è stato soccorso dal personale didattico e visitato al pronto soccorso non appena è sopraggiunto il padre. Franco Corato, vicepreside del «Casanova», ha provveduto a far controllare la parete dell'edificio sotto alla quale sedeva il minorenne e non è emerso nessun problema. «È molto probabile che fossero detriti di una ristrutturazione avvenuta nei mesi scorsi che ha interessato il tetto e la guaina di copertura. Doveva essere del pietrisco smosso forse da un uccello, poiché non abbiamo nemmeno ritrovato tracce sul pavimento ma solo polveri sulla schiena dello studente». Un frammento più consistente ha preso il ragazzo in pieno però. «Stiamo rifacendo le facciate grazie ai fondi stanziati da Città Metropolitana mentre di altre porzioni dell'edificio storico, facendo parte del complesso monumentale di San Domenico maggiore, se ne occupa la soprintendenza. Certo mantenere in perfette condizioni strutture del genere è difficile, ma devo ammettere che ogni nostra richiesta di intervenire, che non fosse iperbolica, è stato esaudita nella massima disponibilità e collaborazione dell'ente. Teniamo molto alla sicurezza dei nostri studenti».
 
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