Napoli, la polveriera Vasto pronta a riesplodere: nuova maxirissa tra extracomunitari

Rissa tra extracomunitari a via Milano
Rissa tra extracomunitari a via Milano
di Antonio Folle
Giovedì 5 Settembre 2019, 19:14
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Gli episodi di violenza tra extracomunitari al Vasto hanno raggiunto un'impressionante regolarità. Le risse e i ferimenti, spesso scatenati da futuli motivi, si susseguono giorno dopo giorno a distanza di pochissime ore gli uni dagli altri. Una situazione di tensione continua che va avanti da almeno tre anni e che ha messo centinaia di residenti del quartiere con le spalle al muro. In molti, a fronte di un quartiere che diventa sempre più violento e sempre più simile alle tristemente famose banlieue francesi, hanno deciso di svendere i sacrifici di una vita chiudendo attività commerciali e cedendo - spesso ad un quarto del valore originario - le proprie case per trasferirsi altrove.
 


E' di poche ore fa l'ennesimo episodio di violenza a via Milano. Un extracomunitario, molto probabilmente sotto effetto di sostanze stupefacenti, ha letteralmente dato in escandescenze scagliandosi con violenza contro i passanti e contro quanti sono intervenuti per calmarlo. La furia cieca dell'uomo non ha risparmiato niente e nessuno. Chi tentava di bloccarlo e ricondurlo alla ragione è stato colpito da sonori schiaffi, calci e pugni. Dopo diversi minuti di urla e spintoni l'uomo, esausto, si è accasciato al suolo ed è stato soccorso pochi minuti dopo da un'ambulanza. 

Un episodio, quello verificatosi a due passi da piazza Principe Umberto, figlio, come denunciano ormai apertamente i cittadini, del mancato rispetto dei regolamenti da parte di alcune attività commerciali gestite proprio da extracomunitari. Molti denunciano come, nonostante i controlli a tappeto messi in campo dalla Polizia Municipale, i negozi continuino a vendere alcolici abusivamente, talvolta trasformandosi in vere e proprie mini piazze di spaccio.

Per contrastare il fenomeno della violenza - che fa il paio con i sempreverdi mercatini della monnezza che si tengono ogni sera a piazza Principe Umberto e nella vicina Porta Nolana - i residenti hanno lanciato una provocazione al Comune e alla Municipalità: «Visto che i controlli sono inefficaci e che le istituzioni in questo quartiere sono assenti - spiega Adelaide Dario del Comitato Quartiere Vasto - chiediamo al Comune e alla Municipalità di abolire piazza Principe Umberto e di trasformarla in una rotonda. In questa piazza si concentrano i bivacchi degli extracomunitari e in certe ore della giornata è pericoloso anche solo passeggiare. Senza contare - prosegue l'attivista - che di sera continua la vergogna del mercatino dei rifiuti. Siamo stanchi di appelli che cadono puntualmente nel vuoto e di promesse su promesse che non si concretizzano mai».

Nonostante il quotidiano impegno degli uomini e delle donne della Polizia Municipale sul territorio - a piazza Principe Umberto per molte ore del giorno c'è una pattuglia dei caschi bianchi - il mancato rispetto degli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali gestiti da stranieri continua ad essere un problema. Così come continua ad essere un problema la vendita di prodotti alimentari che vengono cucinati in strada spesso con pericolosi fornelli alimentati da bombole di gas.

«Ci vorrebbero più controlli su questo fronte - spiega Vittorio Macina, residente del quartiere e noto educatore di strada che lavora quotidianamente a contatto con i giovani stranieri - perché nonostante tutto ci sono alcune attività commerciali che restano aperte a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Schiamazzi, liti, risse, uomini ubriachi che si scagliano sui passanti e la perdita della tranquillità per centinaia di residenti. Purtroppo - continua ancora l'uomo - il degrado del quartiere è sotto gli occhi di tutti e sono necessari interventi strutturali che, allo stato attuale, mancano. In questo modo anche quegli stranieri che vogliono e possono integrarsi non avranno mai una possibilità perchè a loro volta vittime di un pregiudizio alimentato dai comportamenti violenti di alcune persone».

 
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