La campagna dei carabinieri per disarmare i giovani: «La prima vittima sei tu»

«Le armi tra i giovani è un tema che non abbandona i carabinieri»

Una sagoma scura che si scontra con un riflesso sfocato
Una sagoma scura che si scontra con un riflesso sfocato
Giovedì 17 Novembre 2022, 12:44 - Ultimo agg. 20:09
5 Minuti di Lettura

Un tema sempre presente nell'agenda dei carabinieri. In un poster realizzato dai carabinieri del comando provinciale di Napoli, una sagoma di un giovane impugna una pistola e la punta simbolicamente contro uno specchio, contro l’immagine riflessa di sé stesso. Nella violenza non ci sono vittime o carnefici, la distinzione non regge.

Il prodotto è stato realizzato dai militari della sala stampa del comando provinciale di Napoli, in più colorazioni. Chi impugna un coltello o una pistola deve sentire il peso schiacciante di un gesto sconsiderato, folle e impulsivo. Chi preme il grilletto o ferisce con un fendente inquina tante vite ma soprattutto la propria. La figura scura è una silhouette universale, svuotata di ogni colore. È un abito nel quale chiunque può sentirsi a proprio agio perché la violenza corrompe la mente e un’arma in pugno porta sicurezza, apparente sicurezza. In molte occasioni, si è raccontato di giovanissimi fermati durante gli svariati controlli in città e provincia. Delle loro giustificazioni quando dalle loro tasche saltava fuori un tirapugni o una lama: «Serve per difendermi!», «Mi serve per stare al sicuro!». Nulla di più sbagliato: rispondere alla violenza con altra violenza innesca un girotondo del male, con un inizio ma senza mai una fine.

La diffusione di questa immagine avverrà su larga scala, nelle scuole del territorio, nelle caserme, nei centri parrocchiali, nei teatri, nei cinema e in tutti i presìdi di legalità della provincia. L’iniziativa ha trovato l’appoggio della procura della Repubblica di Napoli, del tribunale per i minorenni, della prefettura, della Curia napoletana e farà da apripista a tutta una serie di iniziative di sensibilizzazione promosse dai carabinieri di Napoli per “disarmare” i più giovani.

Tra queste anche la realizzazione di una brochure destinata alle scolaresche nella quale sono elencati consigli e indicazioni preziose per non finire preda del richiamo delle armi. Un modo per fiaccare le tante violenze che ogni giorno alimentano le cronache. Nel bilancio del comando provinciale carabinieri di Napoli emerge ancora una volta un dato allarmante.

Il periodo di riferimento parte da gennaio di quest’anno e termina al 16 di novembre: 671 le armi sequestrate negli ultimi undici mesi circa, più di due al giorno. 324 le persone arrestate o denunciate per aver portato o usato un’arma di ogni genere: dal tirapugni al coltello, dalla pistola al mitra. Quarantacinque di queste non superano i 18 anni. Un percorso di violenza lungo 319 giorni. Due le persone arrestate a Brusciano per detenzione di arma clandestina. Perquisiti sono stati trovati in possesso di glock con matricola abrasa e diciassette colpi nel caricatore. Ha 37 anni l’uomo che ha colpito dieci volte con una lama affilata la moglie, forse per motivi di gelosia. È finito in carcere, la vittima da poche ore è stata dimessa dall’ospedale. Il 14 novembre scorso, i carabinieri di Torre del Greco hanno arrestato un 22enne incensurato per aver colpito con un coltello un 37enne nel comune di Volla. È di qualche giorno fa la notizia di 3 giovani denunciati lungo i vicoli dei Quartieri Spagnoli: controllati in momenti e luoghi differenti, sono stati trovati in possesso di altrettanti coltelli. La scusa la solita: «Mi serve per difendermi!». Il 26 ottobre scorso, è stato arrestato un 17enne che avrebbe tentato di rapinare alcune turiste, armato di coltello: per lui le manette e la custodia cautelare in un istituto di pena minorile.

Sono tante le storie. Il 16enne napoletano bloccato dai carabinieri a Ischia poco prima di entrare in discoteca: nelle sue tasche un coltello a serramanico di 22 centimetri, a cosa sarebbe servito non è ancora chiaro. Una lama anche nei pantaloni di un 14enne, controllato dai militari in un parco divertimenti di Fuorigrotta. Un binomio difficile da interpretare: armi e divertimento, giostre e lame. In manette, quest’estate, un 17enne per diverse rapine verosimilmente commesse ai danni di alcune coppiette del Vomero: nell’equipaggiamento del baby rapinatore uno scooter e un coltello, nel bottino cellulari e denaro. Ancora il caldo estivo a fare da sfondo a un violento pestaggio ai danni di due uomini di Ottaviano. Per uno “sguardo di troppo”, miccia sempre accesa tra i giovanissimi, quattro persone, due di queste minorenni, colpirono con ferocia le vittime: non solo pugni e calci, anche bastonate con un manganello telescopico. Due 17enni finirono nelle maglie dei controlli dei carabinieri in via dei Tribunali: a bordo di uno scooter e armati di coltelli seguirono una donna, probabilmente per rapinarla, e sono stati denunciati.

Il generale Enrico Scandone, comandante provinciale dei carabinieri di Napoli, dice sull’iniziativa: «Quello delle armi tra i giovani è un tema che non abbandona mai l’agenda dei carabinieri. L’attenzione è sempre alta e la stretta sinergia con autorità giudiziaria, prefettura e con le altre forze di polizia genera sempre più consapevolezza sul problema. Con questo poster abbiamo voluto parlare la lingua delle immagini, per arrivare diretti ai ragazzi. In questa immagine ho voluto fosse latente quel senso di insicurezza che sollevano quelle mani armate. Una sagoma scura senza personalità che si scontra con un riflesso sfocato, con una lettura distorta di un gesto che porta solo guai. Abbiamo cercato di attribuire a quella figura un senso di insicurezza che si maschera di spavalderia. Vogliamo lanciare un messaggio chiaro ma spietato: se premi il grilletto, se tiri una coltellata, lo fai mirando prima a te stesso, la prima vittima sei tu che armi la tua mano».

Video

Attività di contrasto ai reati commessi con l’utilizzo di armi, punto della situazione del comando provinciale di Napoli da 1 gennaio al 16 Novembre 2022: armi da fuoco sequestrate 206, armi da taglio sequestrate 228, altre armi/oggetti improprie sequestrate (tirapugni, mazze, nunchaku, munizioni, ecc.) 237. Persone arrestate per porto e detenzione abusiva di armi 66, di cui minori 4. Persone deferite in s.l. per porto e detenzione abusiva di armi 258, di cui minori 41. Aggressioni con armi da fuoco 139, di cui omicidi 8, di cui lesioni 34. Aggressioni con armi da taglio 97, di cui omicidi 0, di cui lesioni 63.

© RIPRODUZIONE RISERVATA