Lago d'Averno, la grotta di Cocceio in abbandono tra sesso e incuria

Lago d'Averno, la grotta di Cocceio in abbandono tra sesso e incuria
Lago d'Averno, la grotta di Cocceio in abbandono tra sesso e incuria
di Antonio Cangiano
Martedì 29 Marzo 2022, 13:56
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Preservativi e cartacce, è la triste istantanea circa le condizioni della grotta di Cocceio, sulle sponde del lago d'Averno, nei Campi Flegrei.

L'ingresso dell'antro flegreo, chiuso da tempo, è diventato un luogo abbandonato e riparo per coppie in cerca d'intimita, come segnalano alcuni frequentatori del lungolago.

 

La Grotta di Cocceio, un lungo percorso strategico militare, mirabile opera ingegneristica realizzata dai romani per collegare l'antica città di Cuma con i bacini del lago d'Averno e Lucrino, rimane ancora chiusa a causa di una colonia di Pipistrelli la cui salvaguardia però è stata tutelata, attraverso un intervento di restauro che ha garantito condizioni perfette per la vita dei pipistrelli che la abitano, favorendo anche una nuova colonizzazione da parte dei mammiferi.

Il monitoraggio, eseguito dal naturalista chirotterologo Giovanni Mastrobuoni nel 2018 , all'interno dell'antico traforo, infatti, ha individuato quaranta esemplari presenti, appartenenti a tre specie protette, da cui dipende la valorizzazione del sito e la sua apertura al pubblico.

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