A tre mesi dall'improvvisa morte di Mariasofia Paparo, nuotatrice professionista di San Giorgio a Cremano stroncata da un malore a una settimana dal suo 28esimo compleanno, l'Università Parthenope di Napoli le ha conferito la laurea magistrale alla memoria in Scienze e tecnologie della navigazione. Alla cerimonia hanno preso parte la madre di Maria Sofia, Giuseppina Principe, la sorella Mariapia, le zie Anna e Angela, la cugina Maria Rosaria e tanti amici e compagni di corso che hanno condiviso con lei gli anni di studi, il presidente del consiglio comunale di San Giorgio a Cremano Michele Carbone e Aurielio Tommasetti, già rettore dell'Università di Salerno e collega della zia Angela.
Dopo i saluti del prorettore Vicario Francesco Calza che ha portato il commosso cordoglio di tutta la comunità universitaria, hanno preso la parola il presidente della Scuola delle scienze, dell'ongegneria e della salute Giulio Giunta, il direttore del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Giorgio Budillon e il presidente del corso di laurea triennale in Scienze Nautiche e Meteo oceanografiche Stefano Pierini, che hanno ricordato Maria Sofia come «una brillante studentessa, una sportiva che portava gioia, dagli occhi brillanti e dal sorriso accattivante, una ragazza sicura, forte e decisa fino al traguardo universitario».
Claudio Parente, correlatore della tesi, ha definito la laurea alla memoria «un atto dovuto per riconoscere il suo percorso e un atto d'amore verso una figlia dell'ateneo». Budillon ha annunciato che «l'Università continuerà a ricordare Maria Sofia proponendo l'istituzione di un premio alla sua memoria». Il professore Ugo Falchi, relatore della tesi, presentando il lavoro di Maria Sofia in strutturazione e validazione dei dati territoriali fotogrammetrici, ha preso l'impegno a portare avanti il suo lavoro per l'importante valore scientifico.