Lavori in corso per il mare di Napoli Est, il Comune rassicura: «Nessun rischio per gli alberi»

Lavori in corso per il mare di Napoli Est, il Comune rassicura: «Nessun rischio per gli alberi»
di Alessandro Bottone
Mercoledì 22 Gennaio 2020, 15:31
2 Minuti di Lettura
Ruspe in azione a San Giovanni a Teduccio, nella periferia orientale di Napoli. Si lavora a pieno ritmo per il risanamento igienico-sanitario del litorale di Napoli Est e per la dismissione del collettore Volla, le cui acque nere confluiscono attualmente nello specchio di mare negato da anni per il forte inquinamento.

Nei giorni scorsi i residenti avevano espresso preoccupazione per i lavori iniziati il 7 gennaio in viale Due giugno, nei pressi del parco comunale Massimo Troisi. In questo punto, infatti, per la posa di un nuovo collettore - definito «Pollena» - è stato realizzato uno scavo sul marciapiede che corre proprio tra due filari di alberi, lecci e pini. La perplessità di un attivista della zona riguarda proprio il fatto che le ruspe hanno toccato le radici dei diversi alberi ad alto fusto e, dunque, la stabilità delle importanti essenze arboree. Di qui una segnalazione a tutti gli organi competenti sui lavori progettati e autorizzati dal Comune di Napoli.

Palazzo San Giacomo ha risposto in tempi celeri. Nella nota sottoscritta dal dirigente del servizio comunale “Ciclo integrato delle acque” e dal direttore dei lavori si specifica innanzitutto che gli interventi «prevedono altezze di scavo inferiori ai 2 metri» e «sia il progetto sia l'esecuzione tengono conto della presenza di alberi e delle possibili interferenze dei lavori con i loro apparati radicali», ovvero con le radici dei robusti alberi.

Nella stessa lettera si evidenzia che il direttore dei lavori ha disposto che, successivamente alla posa della condotta e preliminarmente al ricoprimento dello scavo, l'impresa debba avvisare anche il servizio “Verde della città” per delle opportune verifiche rispetto alle attività svolte. Gli agronomi comunali - chiariscono dal Comune - hanno già “attenzionato” il cantiere proprio per la delicatezza degli interventi e «non hanno riscontrato problematiche di rilievo atteso che gli scavi hanno interessato solo alcune radici fini superficiali dei lecci». Dunque, al momento il Comune tranquillizza i residenti e specifica ulteriormente che qualora dovessero «effettivamente originarsi problematiche per le alberature di viale Due giugno le attività verrebbero immediatamente fermate».

I lavori in corso rientrano nel «Grande progetto di riqualificazione urbana area portuale Napoli est» del Comune di Napoli finanziato con i fondi europei per lo sviluppo regionale. In sintesi si prevede la costruzione di nuovi collettori (tra cui il Pollena in viale 2 giugno), di nuove «prementi» e di una nuova stazione di sollevamento oltre all'adeguamento di due già esistenti. Il cantiere interesserà anche l'adiacente quartiere di Barra.

La nuova rete di condotte e impianti permetterà di evitare che i liquami finiscano nel collettore Volla per restituire a quest'ultimo la funzione originaria di alveo pluviale, ovvero canale che raccoglie solo le acque piovane. Così si eviteranno sversamenti di sostanze inquinanti a mare che potrà essere restituito ai cittadini dopo anni di attesa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA