Nei locali di via Scarlatti, con accesso dal civico 114, che fino a poco tempo fa erano occupati dalla store Dmail, un'azienda che, su internet, viene definita come un sito italiano che si occupa della distribuzione delle cose più disparate, con il motto: «idee utili e introvabili», per la felicità di quanti si divertono, a partire dai bambini, a costruire con i notissimi mattoncini multicolori, apre uno store della Lego, l'azienda nota in tutto il mondo, fondata in Danimarca nel 1932 da Ole Kirk Christiansen, che festeggia dunque i 90 anni di vita.
Il suo nome fu creato nel 1934 dalla sintesi di due parole danesi «leg godt» che in italiano si traducono con «gioca bene». A dare la notizia è Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della circoscrizione Vomero, da sempre attento alle vicende e alle trasformazioni che riguardano il terziario commerciale del quartiere collinare che, con circa 1.600 attività a posto fisso, alcune delle quali della grande distribuzione, rappresenta il più importante centro commerciale del capoluogo partenopeo.
«Quei locali - ricorda Capodanno - prima che arrivasse l'azienda Dmail ospitavano uno store della ditta francese di abbigliamento femminile Promod.
«Una situazione - puntualizza Capodanno - che di fatto ha trasformato l'antico "quartiere dei broccoli" nel "quartiere del fast food", con l'eccessivo proliferare di attività destinate al consumo di prodotti alimentari, che oramai invadono piazze e strade di buona parte del territorio, occupando, con le loro strutture, anche i marciapiedi antistanti. Il tutto a fronte della scomparsa continua e costante della maggior parte delle attività commerciali storiche di altri settori, principalmente dell'abbigliamento e degli accessori».