Leonardo «blinda» il futuro:
​20 giorni di Cig a rotazione

Leonardo «blinda» il futuro: 20 giorni di Cig a rotazione
di Pino Neri
Mercoledì 19 Gennaio 2022, 08:09
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Dopo una non stop di quasi due giorni di confronto è stato ratificato ieri pomeriggio l'accordo sulla cassa integrazione negli stabilimenti aeronautici campani della Leonardo di Pomigliano e Nola e in quelli pugliesi di Grottaglie e Foggia. Un accordo che sconfessa i ferali annunci di due mesi fa e che pone le basi per il rilancio e lo sviluppo della divisione aerostrutture dislocata nel Mezzogiorno. In particolare a Pomigliano e a Nola la cig, congiunturale, non sarà più a zero ore, sarà a rotazione e non sarà concentrata per un periodo di tre mesi. La cassa è stata infatti ridotta a poco meno di un mese nell'arco dell'intero 2022.

Un po' diversa la prospettiva per Grottaglie e Foggia, dove i periodi di cig saranno più lunghi.

Per quanto riguarda gli addetti coinvolti dagli ammortizzatori sociali il numero resta confermato solo sotto il profilo burocratico della richiesta all'Inps: fino a un massimo di 1172 a Pomigliano, 430 a Nola, 1049 a Grottaglie e 800 a Foggia. «Ma a regime saranno coinvolti non più di 2mila lavoratori complessivi nei quattro impianti», assicura Antonio Liotti, capo delle risorse umane di Leonardo. «Abbiamo posto le basi - commenta Valerio Cioffi, direttore generale di Leonardo - di un vero e proprio piano industriale che blinda la divisione aerostrutture al Sud e che consentirà un balzo in avanti produttivo e occupazionale nella prospettiva post pandemica». La cig, che punta al contenimento dei costi per fronteggiare la crisi mondiale dell'aviazione civile scaturita dal Covid, interesserà i reparti manifatturieri degli impianti in cui si producono le parti di fusoliera degli aerei commerciali a corto, medio e lungo raggio.

L'accordo appena stipulato contiene misure di sviluppo. All'interno c'è l'impegno dell'azienda a mettere in campo oltre 300 milioni di euro di nuovi investimenti puntati soprattutto alla digitalizzazione della divisione aerostrutture. Per Pomigliano (2500 addetti), dove si costruiscono le fusoliere dei velivoli turboelica a corto raggio Atr, è stato previsto il progetto Nemesi. Un piano che contempla, tra le altre cose, la realizzazione di una linea di montaggio per fusoliere di velivoli civili in lega leggera. A Nola l'azienda prevede una smart-factory e per Foggia c'è il progetto Lampo: montaggio in automatico degli impennaggi in fibra di carbonio. Per la fabbrica di Grottaglie, che è lo stabilimento più colpito dalla cig a causa della crisi della monoproduzione delle sezioni di fusoliera del Boeing 787, si prevede la diversificazione del prodotto.

Tornando al comparto campano, il gruppo aeronautico si è impegnato a salvaguardare l'indotto che lavora per gli stabilimenti di Pomigliano e Nola. Infine, sul versante delle conseguenze salariali della cassa integrazione, il patto stabilisce la continuità dei ratei e dei premi e l'avvio di una formazione per integrare il calo di rendimento salariale. «È un buon accordo - commenta Roberto Benaglia, segretario nazionale della Fim-Cisl - a Pomigliano in tutto il 2022 si faranno al massimo 20 giornate di cassa integrazione e a Nola 26. A Foggia e a Grottaglie le giornate di cig saranno di più. Anche i segretari nazionali della Fiom, Francesca Re David e Claudio Gonzato, si sono dichiarati soddisfatti. «Un patto che guarda al futuro», i commenti delle segreterie di Uilm e Fismic.

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