Lockdown a Napoli, la protesta dei calciatori dilettanti: «Ora fondi per non morire»

Lockdown a Napoli, la protesta dei calciatori dilettanti: «Ora fondi per non morire»
di Gianluca Agata
Giovedì 29 Ottobre 2020, 08:30
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In ginocchio, come è stato ridotto il calcio dilettantistico dalle misure anti covid. Come nella protesta di Black lives matter per la morte di George Floyd oppure quella di Colin Kaepernick, il quarterback dei San Francisco 49ers di football americano che per primo ideò questo gesto di protesta durante l'inno nazionale americano. Ieri in piazza del Plebiscito erano almeno in trecento i rappresentanti del calcio di base. Il lockdown del pallone colpisce duro una categoria che ha sempre vissuto di piccoli contratti, spesso in nero, rimborsi spese che si rinnovano di anno in anno senza una prospettiva precisa.

Al fianco della chiamata di Roberto Guadagnuolo, che ha ideato il sit-in, e di Antonio Gargiulo, presidente della Napoli United, che ha stilato il manifesto di proposte da inviare al ministro Spadafora, si sono raccolti un po' tutti i protagonisti del calcio campano.

Nomi che ai più possono non dire tantissimo, ma che per il calcio regionale rappresentano la storia come Gennaro Fragiello, Francesco Lepre, Daniele Silvestro, capitano del Villa Literno, Mario Severino, napoletano, capitano del Marcianise, in piena zona rossa, Marco Tufano capitano della Palmese, Luigi Rinaldi, capitano del Montoro, Mister De Falco allenatore da 30 anni. «Il mondo dei dilettanti conta almeno 500 mila lavoratori, ovvero persone che tra compensi e rimborsi tirano a campare, spesso con famiglia sulle spalle, senza nessuna tutela» sottolinea Roberto Guadagnuolo ds dello Sporting Barra. «Siamo stati trattati come ultimi del sistema. Hanno messo in difficoltà migliaia di società ed associazioni sportive che hanno già preso impegni e corrisposto acconti, per questo siamo scesi in piazza. Un mese senza allenamenti significa perdere il ritmo e quando ci sarà dato il via libera servirà almeno un altro mese per mettersi in forma, per tornare a giocare le partite di allenamento. Ci alleniamo sei giorni su sette, spesso due volte al giorno senza alcuna tutela. Ringraziamo Lega e Federazione che stanno lavorando per noi ma chiediamo anche di aiutarci nel fornirci un sistema di tutele che c'è solo sulla carta. E per questo chiediamo un incontro con il presidente della Lega Dilettanti Cosimo Sibilia».

 

Sono quelle che il presidente della Napoli United, Antonio Gargiulo ha buttato nero su bianco. Un vero e proprio manifesto per il calcio dilettantistico: «Non è il tempo di dividerci ma di unirsi - dice il creatore del miracolo di integrazione Napoli United nato da una esperienza di condivisione con i ragazzi provenienti dal continente africano. È necessario un contributo straordinario da parte dei professionisti in soccorso dei dilettanti per sopportare i costi causati dal Covid; un protocollo per i dilettanti simile a quello dei professionisti coperto dai 50 milioni annunciati dal ministro Spadafora; siglare un accordo con i centri autorizzati per i tamponi per ridurre i costi; così come destinare gli 800 euro previsti per i collaboratori sportivi alla copertura dei costi dei tamponi; una credit tax per le sponsorizzazioni; un credito d'imposta al 50%». Ma soprattutto far proseguire i campionati e regolamentare i contratti per i collaboratori sportivi ed atleti anche in Eccellenza e Promozione oltre che ragionare di una riforma campionati. 

Non è mancata oggi la voce della federazione attraverso il presidente del Comitato regionale Carmine Zigarelli: «Tutte le società stanno dando grande prova di professionalità e soprattutto di responsabilità. Lo stop ci lascia interdetti perché avevamo rispettato tutti i protocolli. Noi siamo quelli che i ragazzi li tolgono dalla strada e provano in tutti i modi con regole, disciplina e tanto affetto, a costruire per loro un futuro migliore». Zigarelli ricorda che la Figc ha chiesto chiarimenti in ordine all'ultimo Dpcm, «chiarimenti che non sono arrivati». Una chiamata all'unità per tornare a giocare a calcio. 

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