Lotto, il mistero dell'ambo seriale
caccia alla signora della super vincita

Lotto, il mistero dell'ambo seriale caccia alla signora della super vincita
di Fabio Felici
Venerdì 27 Settembre 2019, 08:31 - Ultimo agg. 28 Settembre, 10:18
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«Il dubbio è scomodo ma solo gli imbecilli non ne hanno». Insomma secondo Voltaire avere dei dubbi è un segno di buon intelletto. Un dubbio non è per forza una condanna ma più semplicemente la voglia di capire, di saperne di più. Ed un alone di mistero, con relativi dubbi, circonda la vincita al Lotto centrata martedì sera nella ricevitoria di via Jannelli all'Arenella. La vincita in questione è di quelle mai viste, non tanto per l'importo giocato e riscosso, ma piuttosto per la sua forma tecnica. Una signora, dallo spiccato accento napoletano, ha infatti giocato per ben 10 volte lo stesso ambo. E qui nasce il primo dubbio. Perché non puntare, come si fa di solito, su 10 coppie differenti aumentando così le probabilità di vincita? Su ogni ambo è stata effettuata una giocata di 100 euro. Secondo dubbio: nel 99% dei casi su un ambo si giocano 1, 2 massimo 10 euro. Perché esporsi con ben 1000 euro totali su questa coppia? Insomma una giocata piena di anomalie tecniche e che ha fruttato una vincita totale di ben 250.000 euro.
 
Se dalla ricevitoria coinvolta dalla vicenda non trapelano notizie, anche da un attento esame dei numeri giocati non escono grandi indicazioni. Il super ambo è il 25-44 sulla ruota di Torino. Nell'estrazione oggetto della ricca vincita, il 44 era il numero più in ritardo sul compartimento piemontese ed il 25 faceva parte della top ten degli estratti più attesi. Ma si trattava di ritardi normali, nettamente inferiori a quelli del 78 su Venezia, del 22 su Palermo e dell'8 su Milano, tutti numeri che vantavano un'assenza a tre cifre. Anche il 13, l'estratto più atteso su Napoli, proponeva un ritardo più elevato. Terzo dubbio: perché la signora ha scelto quei numeri e la ruota di Torino, mentre c'erano combinazioni statisticamente più interessanti? A onor del vero bisogna comunque dire che talvolta la fortuna decide di regalare emozioni particolari. E ancora nella memoria di molti il caso, di inizio settembre, che ha visto un padre ed una figlia di Milano andare a giocare singolarmente al SuperEnalotto e vincere entrambi nello stesso concorso. I due hanno riscosso una cifra complessiva di quasi 200mila euro. E che dire del 40enne australiano che lo scorso anno vinse per ben due volte, nel giro di una settimana, alla lotteria statale mettendosi in tasca l'equivalente di 1,5 milioni di euro? Della serie la dea bendata è come il celebre postino, può suonare due volte. E qualche volta sono i numeri stessi a non rispettare le regole. Il 6 settembre del 2009 alla lotteria bulgara vennero estratti i numeri 4-15-23-24-35-42. Il concorso successivo, quello del 10 settembre, uscì la stessa identica combinazione (gli studiosi calcolarono che si trattò di un evento che aveva una probabilità dello 0,00003%). Tornando a Napoli, il mistero sulla strana vincita si infittisce. Andreotti diceva che «a pensar male si fa peccato, ma qualche volta ci si azzecca». Qui nessuno pensa male, ma speriamo che qualcuno ci faccia azzeccare i motivi di una giocata, con relativa vincita, così particolare.
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