«Contro queste forme di ignoranza, che purtroppo degenerano in atti più gravi verrebbe spontaneo rispondere con delle provocazioni, ma meglio astenersi dal farlo per non essere fraintesi.
Atti deprecabili per i risvolti che hanno, anche tra i giovanissimi», aggiunge Benedetta Sciannimanica, co-portavoce regionale dei Verdi. «Purtroppo la nostra società è ancora lontana dal compiere quella rivoluzione culturale e mentale di cui avremmo tutti bisogno. Vedere oggi una pubblicità simile fa male non solo alle donne, ma anche a quegli uomini che lottano ogni giorno per la parità di genere - ha dichiarato Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli - Chi realizza una pubblicità come questa deve capire la sua potenza mediatica e il messaggio negativo che può diffondere. La tutela delle donne, la parità di genere, deve essere una priorità non solo per le istituzioni, ma per ogni categoria della nostra società. Sosteniamo l'appello delle donne Verdi sperando che quei tabelloni sessisti vengano rimossi al più presto».