Napoli, i residenti del Vasto chiedono le luminarie: «Da 10 anni senza luci di Natale»

Luminarie installate in altre zone di Napoli
Luminarie installate in altre zone di Napoli
di Gennaro Morra
Martedì 26 Novembre 2019, 19:25 - Ultimo agg. 27 Novembre, 06:37
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Quest’anno gli abitanti del Vasto vorrebbero respirare appieno l’atmosfera natalizia. E non solo per soddisfare un mero desiderio di partecipazione alla festa collettiva. In una zona della città da troppo tempo abbandonata a se stessa, dove micro e macro criminalità, uniti all’alta concentrazione d’immigrati, sono una continua emergenza, riproporre la bellezza e la poesia del Natale aiuterebbe a rendere più vivibili quelle strade. In quel luogo in cui la cronaca quotidiana racconta di risse, scippi, rapine e prostituzione, illuminare vie, negozi e piazze durante le festività potrebbe essere l’occasione per ripristinare un po’ di sana normalità.

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Per questo i residenti del Vasto chiedono d’installare le luminarie anche da quelle parti, rivolgendosi al Comune, ma soprattutto agli attori economici della zona: «Questo comitato si rivolge a voi – si legge in un post pubblicato sul gruppo Facebook “Orgoglio Vasto – Comitato Civico” –. Fate uno sforzo, fate in modo di riportare le luminarie in ogni traversa del Vasto: via Venezia, via Palermo, via Firenze, via Milano, via Torino, via Bologna fino ad illuminare piazza Principe Umberto, dove sarebbe bello istallare un grande albero di Natale intorno al quale sarebbe bello, perché no, organizzare un mercatino di Natale, cosi da dare anche possibilità di lavorare a qualche disoccupato della zona».
 
Un appello che incentiva l’iniziativa privata: «Queste proposte sono realizzabili solo con la collaborazione di tutti e soprattutto dei commercianti che scendono in campo. Il Vasto è nostro, prendiamocene cura! A tal proposito, chiediamo a tutte le attività commerciali di sponsorizzare questa grande iniziativa, magari esponendo a inizio di ogni traversa il vostro marchio».

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Ma l’invito a illuminare e colorare le strade del rione a ridosso del centro storico non sembra essere stato accolto: «Per ora ci sono poche adesioni – sostiene Lello Cretella, rappresentante del Comitato –. Magari uno sforzo del Comune potrebbe servire da stimolo. Per esempio mettendo anche 3-4 "fili" di luminarie lungo la via che i commercianti potrebbero integrare in un secondo momento. Ma questa è solo una nostra idea, come tante altre già proposte in passato». E invece Palazzo San Giacomo da questo punto di vista latita da molto tempo: «Personalmente qui non vedo luminarie da almeno dieci anni. Stesso discorso vale per piazza Garibaldi – ricorda Cretella –. L’anno scorso, con la piazza ancora interessata dal cantiere, c’era giusto una misera installazione».
 
Quest’anno, invece, dovrebbero esserci i fondi per illuminare corso Garibaldi: «Abbiamo chiesto agli assessori Clemente e Borriello d’inglobare almeno via Firenze, coinvolgendo esercenti e strutture ricettive della zona, ma per ora non c’è stato un grosso riscontro – spiega ancora Cretella –. Come comitato, noi possiamo solo proporre idee e cercare di scuotere le coscienze, come quando l’anno scorso si parlò di organizzare la notte bianca nella municipalità, partendo proprio da piazza Principe Umberto.

Ma anche quel progetto è rimasto in un cassetto». E conclude: «Le proposte servono a poco se poi la politica non fa nulla. Da questo punto di vista, vorremmo che la Municipalità fosse più attiva e supportasse le nostre iniziative, mettendo da parte inutili beghe politiche che non fanno altro che danneggiare residenti e commercianti».

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