Lungomare di Napoli, via al piano anti-abusivi: «Varchi d’accesso e pattuglie miste»

Lungomare di Napoli, via al piano anti-abusivi: «Varchi d’accesso e pattuglie miste»
di Luigi Roano
Mercoledì 11 Aprile 2018, 09:21 - Ultimo agg. 09:33
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Varchi con telecamere e semafori per controllare i flussi veicolari e non solo; pattuglie miste vigili-ausiliari del traffico di Anm per frenare tracotanza e invasività dei parcheggiatori abusivi e la pedonalizzazione del lungomare che si allunga di circa 300, perché arriverà fino all’altezza di via Santa Lucia. Eccolo - pillolizzato al massimo - il piano traffico anti-caos per il Lungomare al quale sta lavorando l’assessore competente Mario Calabrese. Andrà a regime quando i lavori di riqualificazione di quel pezzo di città saranno ultimati, vale a dire alla fine dell’anno prossimo. Tuttavia, alcuni di questi step non si può escludere che possano essere - per così dire - testati prima, come le pattuglie miste. Mai come in questo periodo per la lotta agli abusivi sarebbe un segnale importante l’esordio di queste nuove forze sul proscenio di via Caracciolo e dintorni. L’obiettivo dichiarato e finale del piano è fare arrivare meno auto possibili nell’area di Chiaia, ma sarà credibile come risultato solo quando aprirà finalmente la tormentata linea 6 della metro. Un battesimo previsto per la fine di quest’anno. A quel punto da ovest, dal centro e dall’area est si potrebbe arrivare sul serio nell’area in questione. Con la metro lo stesso Piano di cui scriviamo sarà suscettibile - senza troppi giri di parole - di ulteriori e radicali cambiamenti. 
 

Procediamo con ordine, dai varchi. Saranno tre, forse quattro, con telecamere che controlleranno i flussi e letteralmente conteranno i transiti delle auto. La videosorveglianza, come è ovvio, sarà utilissima anche in funzione della sicurezza di tutto il miglio del lungomare pedonalizzato. Sono di fatto varchi di accesso, dove tutti potranno transitare - per ora - anche se con il trasporto pubblico rinforzato non si può escludere un accesso al sito più selettivo come avviene già in altri punti della città. A vantaggio dei residenti e anche di chi va da quelle parti per una passeggiata. Misure che impatteranno di certo anche sulla movida oggi disordinata e invasiva. I varchi saranno collocati tra piazza Vittoria e via Chiatamone tenendo presente anche le trasversali interne a queste aree come via Dumas.  
I parcheggi sono un tormento, farne di nuovi è impossibile per motivi tecnici e già ci sono ormai strisce blu ovunque. Per non fare arrivare le auto soprattutto in determinati periodi è fondamentale la metro. Chi proprio non si arrende e vuole l’auto a tutti i costi, potrebbe trovare il parcheggio nell’area del Beverello e poi prendere la metro. Sempre la Linea 6. 

Si diceva delle pattuglie miste composte da vigili urbani e ausiliari del traffico di Anm. Il neoamministratore dell’Azienda napoletana mobilità Nicola Pascale ci sta lavorando, fosse per lui partirebbero anche subito. È nota la sofferenza finanziaria dell’Anm, così come la pletora di dipendenti inidonei o presunti tali e da riprofessionalizzare in modo da prestare un servizio utile alla cittadinanza e all’Azienda stessa. I cosiddetti «vigilini» sono un problema annoso dal punto di vista normativo. La sostanza è cosa possono fare? Hanno la possibilità di elevare una sanzione? Ebbene sì, soprattutto contro parcheggiatori abusivi e sosta selvaggia darebbero una mano concreta all’avvizzito corpo della Polizia municipale. Sostituirebbero sul territorio le sentinelle della camorra che hanno quasi in esclusiva il business dei parcheggiatori abusivi. Quanti sono? Quelli censiti dalle forze dell’ordine superano almeno 2000, insistono sull’area di Chiaia almeno un terzo di essi. È questo uno degli esperimenti che potrebbe essere provato fin da subito. Certo, bisognerà fare la solita trattativa con i sindacati, però questa volta a rischio c’è la vita stessa di Anm - in amministrazione controllata dal Tribunale fallimentare - e dunque anche il posto di lavoro. 

Il disordine e la sparatoria avvenuta domenica sera in via Chiatamone hanno spinto il sindaco Luigi de Magistris a lanciare un vero grido di dolore e non a caso gli abusivi sono additati come il principale problema da affrontare: «Napoli - dice il sindaco - è sempre più la città della vita, della cultura, della pace, e non possiamo più consentirci tentativi di occupazione violenta della città, come accaduto l’altro giorno nei pressi del lungomare o come accaduto in altre zone della città». De Magistris al riguardo ricorda che «per combattere il fenomeno dei parcheggiatori abusivi ci sono una serie di azioni che sono state decise nel tavolo in Prefettura e credo che saranno visibili nei prossimi giorni. È un compito delle forze di polizia, noi daremo il massimo supporto e sono convinto che i risultati si vedranno».
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