«Mafia tour? No, grazie», i turisti amano food e arte a Napoli

«Mafia tour? No, grazie», i turisti amano food e arte a Napoli
di Antonio Menna
Sabato 25 Gennaio 2020, 10:30
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Il babà, la sfogliatella, l'antico, l'esoterico e il cuoppo di frittura. Altro che mafia tour, l'itinerario che in queste ore sta sollevando violente polemiche: i turisti a Napoli cercano soprattutto cibo e storia. La ricerca del tipico, che da sempre nutre il viaggio, qui non si chiama Gomorra. Ma gastronomia e cultura. Basta andare a leggere la classifica dei luoghi napoletani più amati dai turisti, per averne conferma. L'ha stilata il sito americano di viaggi Tripadvisor, sulla base delle recensioni stesse degli utenti. L'attrazione numero uno a Napoli per turisti stranieri e italiani è la Galleria borbonica. Ben 8282 recensioni, per il circuito sotterraneo tra ricoveri della guerra e cisterne dell'acquedotto. Circa 7mila utenti descrivono la visita come eccezionale. In mille la definiscono molto buona. Pochissimi i delusi, meno di ottanta. Rating altissimo, che la porta al primo posto. «Esperienza da non perdere», dicono tutti entusiasti. «Emozionante e suggestiva». E il sottosuolo affascina decisamente più del sopra, perché al secondo posto tra i luoghi più affascinanti c'è proprio Napoli sotterranea: 9672 le recensioni per il sito di piazza San Gaetano. La visita a 35 metri di profondità agli anfratti dell'acquedotto greco-romano viene considerata eccezionale per 6500 recensori, e molto buona per altri 2297. «Bellissima esperienza», raccontano i turisti nelle loro recensioni, messe a disposizione di altri turisti. «Siamo usciti estasiati».

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E sempre in tema di labirinti oscuri nel ventre della terra, la città del sole vede al terzo posto tra i siti più gettonati le Catacombe di San Gennaro (4547 recensioni di cui oltre 3500 voti di eccellenza). Deve essere proprio spiazzante, per i turisti che vengono in una città di luce e allegria, questo ritrovarsi nella magia delle ombre, nel corpo a corpo con la morte. «Emozionante, coinvolgente e spirituale», la descrivono i turisti, quella camminata tra Capodimonte e la Sanità, nello stomaco di Napoli. Non solo mafia tour, quindi. Anzi quasi per nulla. Un evento estemporaneo, che attira poco ed è confinato in un intervallo tremendista che, al di là di un po' di immaginario filmico, non è per fortuna entrato nel discorso su Napoli che fanno i turisti. Molto più intrigante è l'intreccio tra storia, arte e un filo di magia. Dopo i sotterranei arriva la Cappella Sansevero, la più recensita in assoluto, con 20642 segnalazioni di cui circa 17mila eccellente. Poi tocca ai siti classici: il Museo archeologico, San Gregorio Armeno, Via Caracciolo e il Lungomare, Spaccanapoli, il San Carlo e Castel dell'Ovo. La classifica prosegue con tutte le perle del centro storico, dal Palazzo Reale a piazza Plebiscito, con la stazione della metro di Toledo che ventesima in classifica viene prima del Museo e del Bosco di Capodimonte (ventunesimo, ma becca qualche recensione negativa solo per la difficoltà degli spostamenti).

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Fin qui i luoghi ma poi ci sono i tour organizzati. Le nuove app e il digitale consentono molte iniziative individuali così che l'offerta sui siti maggiori di viaggio si moltiplica. Su Tripadvisor, alla voce «Cose da fare a Napoli», ci sono ben 53 pagine di proposte con più di 1500 iniziative più o meno strutturate. Quelle più gettonate, manco a dirlo, sono i giri gastronomici. C'è chi propone un vero e proprio safari del cibo, che si compone di decine di degustazioni, passando in modo disinvolto dalla pizza fritta alla sfogliatella. Altri propongono tour del cibo da strada, un altro si spinge oltre e chiede ai turisti di prenotarsi per una visita guidata chiamata Ragù e tarantella, mentre un'altra proposta non si perde in chiacchiere e si definisce Sfogliatella tour. Non mancano, però, le iniziative artistiche e culturali. Una visita guidata nella Napoli esoterica. Un'altra nella Napoli del gotico e dei misteri. Un'altra nella Napoli antica, e poi ancora tra le Botteghe centenarie. Anche Airbnb, la piattaforma on line per fittare alloggi ai turisti, ospita una sezione di proposte che gli stessi residenti possono fare ai visitatori. Sono nate così 392 esperienze da fare in città. Anche qui molto cibo (Vieni ad assaggiare la vera Napoli, Pasta fatta in casa con vero chef, Gnocchi and ragù in Naples, Pizzaiolo per un giorno) ma anche molta fantasia. Si abbandonano i circuiti ufficiali e l'anziana signora dei bassi ti porta a scoprire i Quartieri spagnoli insieme «a una vera napoletana». Ma se vuoi puoi andare a fare lo «Street art tour», il giro dei murales, oppure andare alla scoperta della «Napoli di Pino Daniele».

Insomma, c'è l'imbarazzo della scelta. Napoli dispiega il suo catalogo. Unisce folclore e storia, oleografia e arte, stereotipi e tradizione. Porta alla luce e conduce nei sotterranei, mostra ammirata i suoi capolavori, ti rimpinza di cibo di ogni genere, e prova a mandarti a casa avendoti mostrato il meglio. Il tour degli orrori è un'eccezione, il turista vuole sorridere.

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