La bufera di vento che ieri ha colpito Napoli e la Campania ha interessato anche l’area archeologica di Pompei per fortuna con conseguenze limitate. Il vento forte che ha soffiato nel pomeriggio di ieri, per tre o quattro ore ininterrottamente, ha provocato la caduta di un pino sull’angolo sud-ovest della Palestra Grande, mentre all’Antiquarium si è divelto un cupolino di copertura sulla sommità del tetto, che è in fase di sostituzione.
Non si sono registrati danni alle strutture archeologiche. Per sicurezza è stato interdetto l’accesso alla esposizione di Moregine nel portico sud della Palestra fino al termine degli interventi di ripristino, immediatamente avviati.
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«L’intervento dei funzionari del Parco Archeologico, degli addetti alla vigilanza e della squadra di manutenzione è stato solerte e continuo, nonostante le avverse condizioni climatiche che rendevano difficile operare - dichiara Massimo Osanna, direttore del Parco Archeologico di Pompei - La vigilanza ha, inoltre, monitorato tutta l’area archeologica al fine di verificare le condizioni di sicurezza per il sito e i visitatori e consentire una regolare apertura questa mattina. Voglio complimentarmi e ringraziare l’intero staff che sta dimostrando una grande efficienza nelle situazioni ordinarie quanto in quelle delle piccole e grandi emergenza, più impreviste e complesse. Un grande lavoro di squadra che mi rende orgoglioso di Pompei, come sito culturale, ma anche come buon esempio di responsabilità collettiva.
Maltempo a Napoli, danni anche agli Scavi di Pompei: cade un pino sulla Palestra Grande
Sabato 14 Dicembre 2019, 12:51
- Ultimo agg. 16:09
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