Maltempo a Napoli, vento e danni nel Vesuviano: lido distrutto e il Sarno esonda ancora

Maltempo a Napoli, vento e danni nel Vesuviano: lido distrutto e il Sarno esonda ancora
Martedì 29 Settembre 2020, 09:53 - Ultimo agg. 14:43
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Il maltempo che da giorni imperversa su tutta la Campania causa danni in tutti i comuni della zona vesuviana. A Torre del Greco le raffiche di vento hanno raggiunto i 60 chilometri orari, colpendo diverse zone della città. Nel cimitero cittadino sono crollati tre alberi. Gli arbusti sono precipitati su alcune cappelle gentilizie. Fortunatamente non c'era nessuno nel cimitero al momento del crollo. Un episodio che comunque poteva essere evitato. Le condizioni di scarsa stabilità degli arbusti, infatti, sarebbero state segnalate al Comune da oltre un anno. Una denuncia caduta però nel vuoto. Al momento del cedimento, come detto, il cimitero era chiuso, come previsto dalle ordinanze firmate, in queste ore, dal sindaco Giovanni Palomba.

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La situazione non è delle migliori nemmeno nella vicina Portici dove una violenta mareggiata a ridosso del molo Granatello ha distrutto uno stabilimento balneare. Le onde hanno portato via quasi tutto, lasciando soltanto sulla spiaggia del materiale ferroso ed anche parte dello scheletro in legno. Il mare non ha lasciato scampo al rinomato lido balneare, portando con sé anche i ricordi di estivi. Non va meglio ai residenti della zona alta di Ercolano, dove in alcune strade, come via Trentola II e in parte della zona di San Vito, l'impianto fognario non è completo e ciò ha causato allagamenti delle strade di collegamento tra la zona alta e il centro della città.

Sarno esondato, strade impraticabili: i danni del maltempo si registrano dal centro alle periferie. L'immagine del corso d'acqua pareggiato da via Ripuaria è una scena ormai consueta per i residenti dell'area stabiese al confine con Torre Annunziata e Pompei. Decine di famiglie bloccate in casa e soccorse dalla protezione civile. Il livello dell'acqua ha superato la carreggiata, la strada che costeggia il Sarno assieme alle sue traverse è rimasta impraticabile quasi per l'intero week end. A chiedere interventi definitivi è il capogruppo della lista Cimmino Sindaco Emanuele D'Apice che riprende le parole del neo consigliere regionale della Lega Severino Nappi: «È di nuovo esondato il fiume Sarno, mettendo a rischio la salute e i beni dei cittadini di Castellammare. È una vergogna autentica che va avanti da anni nell'indifferenza complice di De Luca. Nella nuova consiliatura scrive Nappi - che sta per iniziare, depositerò un disegno di legge che sanzioni anche economicamente i responsabili delle strutture amministrative regionali che non provvedono ad attuare immediatamente le opere necessarie ad impedire questi disastri».
 

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Il disastro ambientale del Sarno è pareggiato poche decine di metri prima dal Rivo San Marco che in questi giorni ha trasportato in mare rifiuti di ogni genere. Nel rivo che si trova all'inizio della villa comunale e nel mezzo del litorale stabiese, sono arrivati immondizia, ingombranti e tutto ciò che l'acqua è riuscita a raccogliere scendendo dai Monti Lattari e arrivando fino al mare. Ad allontanare il sogno balneabilità ci pensano i corsi d'acqua che nei giorni di maltempo rappresentano dei veri e propri sversatoi dei i paesi che si trovano a monte.

Anche a Pompei emergenza maltempo: sopralluogo e censimento rapido per tutti gli alberi del territorio e taglio dei rami pericolanti in tempi record. La priorità è stata data alle piante in prossimità delle scuole. Al via da ieri mattina anche ai lavori di manutenzione urgente a diverse tombe per i danni riportati dalle raffiche di vento. In contemporanea sono partiti gli interventi straordinari per la messa in sicurezza dell'intero cimitero. È stata una mattinata intensa per il neo sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio che ha dovuto fare la conta dei danni da mal tempo. L'obiettivo del primo cittadino è rendere sicuri i punti nevralgici della città, minacciati dalla tempesta che in questi giorni ha messo a dura prova strade, scuole e cimitero, così da garantire luoghi protetti per i residenti, turisti e pellegrini. «Alle attività di monitoraggio del territorio - ha evidenziato il sindaco Lo Sapio - hanno preso parte, ognuno per il proprio settore di competenza, anche diversi dirigenti comunali».

(servizi di Carla Cataldo, Fiorangela d'Amora, Susy Malafronte)

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