Maltempo a Napoli, strade allagate e frane ma lavori col contagocce

Maltempo a Napoli, strade allagate e frane ma lavori col contagocce
di Paolo Barbuto
Domenica 6 Novembre 2022, 09:00 - Ultimo agg. 7 Novembre, 07:21
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Il copione è sempre lo stesso: piove con vigore e Napoli finisce sott'acqua. È accaduto tra venerdì sera e ieri mattina in ogni angolo della città e il problema è sempre lo stesso: lo smaltimento delle acque piovane è limitato da caditoie occluse che non riescono ad assorbire correttamente perché sono bloccate, otturate, non manutenute. Una situazione esattamente identica si è verificata qualche settimana fa, alla fine di settembre e, un quell'occasione, l'assessore Cosenza spiegò che una parte del problema era legata all'inciviltà dei napoletani che riempiono le strade di immondizia che poi viene trascinata sulle grate di scolo che si otturano.

La questione degli allagamenti si ripresenta con puntualità ogni anno all'inizio dell'autunno e ogni anno, con pervicace tenacia, l'amministrazione napoletana si fa trovare impreparata e in ritardo. Anche stavolta il piano straordinario di pulizia delle caditoie, che poteva essere condotto con calma durante l'estate, è stato metodicamente rinviato fino a trovare l'avvio solo lunedì scorso. 

A Napoli esistono 3.515 strade e piazze, il progetto di pulizia straordinaria è riservato solo a 49 vie che rappresentano l'1,36% del totale.

Però questo progetto, decollato sei giorni fa, il 31 di ottobre, è appena all'inizio e le strade sulle quali è stato effettuato l'intervento (stando al cronoprogramma ufficiale) attualmente sono in tutto nove, via Santa Maria a Cubito, via Pigna, via di Pozzuoli, via Miano, via Ponti Rossi, via Luigi Palmieri, via Pisani, viale Due giugno, via Giovanni Pascoli, via Luigi Compagnone e i sottopassi del Centro Direzionale.

Gli interventi al Centro Direzionale erano annunciati proprio per l'altroieri, il 4 di novembre, il giorno che s'è concluso con il potente nubifragio. La speranza è che la pulizia delle caditoie in quest'area sia stata rinviata, non eseguita, perché proprio nei percorsi al di sotto dei grattacieli di Napoli Est, la bomba d'acqua ha generato poderosi allagamenti, incompatibili con un percorso di caditoie perfettamente pulite e rimesse in buone condizioni di funzionamento. 

Il consigliere regionale di Europa Verde, Francesco Emilio Borrelli, ha ricevuto e condiviso decine di video e fotografie degli allagamenti, compreso quello del bus che affronta un tunnel con l'acqua così alta che supera il livello delle porte e inizia a invadere l'abitacolo (i dettagli sono nel box al centro di questa pagina): «Il problema è che questi fenomeni, causati dai cambiamenti climatici, rischiano di far parte sempre più spesso della nostra quotidianità - l'appello di Borrelli è stato diffuso via social -. Non è più tempo di lanciare allarmi ma di attivarsi per una rapida inversione di questo fenomeno mondiale attraverso comportamenti sostenibili da parte di ciascuno di noi che spingano i governi di tutti i Paesi a fare dietrofront sulla produzione indiscriminata di CO2».

Ieri uno strascico della tempesta ha messo in ginocchio la circolazione automobilistica. Un albero a rischio crollo ha imposto la chiusura di via Manzoni generando il caos. 

 

L'altra sera, quando la pioggia ha colpito la città con grande intensità, al rione Sanità ci sono stati momenti di grande preoccupazione. Il fiume d'acqua ha iniziato a scendere con tale violenza da trascinare via i ciclomotori parcheggiati ai margini delle strade. E in quel momento s'è materializzata la paura di ritrovarsi di fronte a un nuovo schiaffo della lava dei Vergini, la massa d'acqua che scivola dalle colline retrostanti il quartiere che in passato ha causato morti e tragedie. Fortunatamente tutto s'è risolto solo con una grande paura, ma la necessità di interventi in quella porzione di Napoli appare evidente.

C'è plateale necessità di interventi drastici anche alla Riviera di Chiaia che, con puntualità, ad ogni pioggia battente diventa un lago. Urgenza anche lungo via Posillipo che ormai da decenni diventa impercorribile quando piove: sostiene l'amministrazione che proprio per quella strada (e anche alla base di via Posillipo, a largo Sermoneta) sono già stati effettuati a settembre interventi sulle caditoie: evidentemente quegli interventi non bastano, occorrono soluzioni più efficienti. 

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Momenti di grande difficoltà anche a Pianura, altro quartiere che da sempre si allaga alla prima pioggia intensa, problemi lungo le strade sono stati segnalati anche a Scampia mentre nel cuore della città, a via Salvator Rosa, affrontare la discesa è stato impossibile per lungo tempo a causa della paurosa massa d'acqua che l'ha invasa e che trascinava ogni cosa.

Piazza Bagnoli in pochi minuti s'è trasformata in una piscina e dopo più di dodici ore dal termine della bomba d'acqua era ancora invasa dall'acqua, così come molte strade di Posillipo. Lievi problemi anche all'aeroporto di Capodichino: foto scattate dai passeggeri mostrano che, nel momento di maggiore intensità degli scrosci, un velo d'acqua ha iniziato a invadere il salone delle partenze. 

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