Pompei, il mistero del manifesto choc anti-americano nella città della pace universale

Pompei, il mistero del manifesto choc anti-americano nella città della pace universale
di Susy Malafronte
Sabato 22 Giugno 2019, 11:23
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Manifesto choc anti-americano affisso davanti al monumento delle Torri Gemelle: «via gli yankee dall'Italia». Gesto di un folle o di un gruppo di facinorosi anti-americani? Sul caso indagano i vigili urbani diretti dal colonnello Gaetano Petrocelli. «È stato rinvenuto sulla recinzione monumento '11 settembre' . Abbiamo provveduto a rimuoverlo immediatamente e segnalato i fatti alla Procura di Torre Annunziata e alla Digos», ha spiegato il capo del caschi bianchi Petrocelli. «Onore alle vittime delle guerre imperialistiche yankee. Fuori gli invasori yankee dall'Italia. Azione antimperialista». Il testo è al vaglio degli esperti per capire se potrebbe nascondere messaggi criptati riconducibili ad ipotetici atti terroristici da compiere contro il simbolo americano per eccellenza esposto a Pompei.

L'azione non è stata rivendicata da nessun gruppo criminale. Sotto esame degli investigatori le immagini del sistema di videosorveglianza di piazza Bartolo Longo. Yankee (spesso abbreviato in Yank), è un termine dispregiativo con cui si fa riferimento agli americani. Il monumento alle vittime dell’undici settembre unisce Pompei e gli Usa nel ricordo della strage, in nome della Pace Universale e nel ricordo delle vittime innocenti di ogni attentato terroristico. Dal maggio 2010 si trova in piazza Bartolo Longo: è un frammento originale di una trave estratta dai ruderi del World Trade Center (Wtc) donata dall’autorità portuale di New York e del New Jersey alla città mariana (che è anche una delle pichissime città in Italia ad ospitare una tale reliquia.
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