È durato poche ore ma ha fatto parlare tutta la città il giallo del piede sinistro di Diego Armando Maradona. Il quadro futuristico affisso al Largo Maradona lo scorso ottobre - un regalo di Stefano Ceci alla comunità maradoniana nel giorno che sarebbe stato del compleanno dell'ex campione argentino - era scomparso nella mattinata di ieri diffondendo il panico tra i più affezionati, Ceci compreso.
Il prezioso cimelio è stato ritrovato poi poche ore più tardi. «Ero stato informato subito stamattina dal custode.
Un quadro che aveva fatto notizia lo scorso ottobre. «È un pezzo unico, in tutti i casi. C'è la riproduzione del piede mancino di Diego, poi abbiamo pensato di aggiungerci un QR code per poter da un lato abbracciare le nuove generazioni e dall'altro provare la vera storia del calco del piede» aggiunge Ceci. E infatti, inquadrando con lo smartphone il QR code apposto, si viene proiettati nel mondo di Maradona, con un video esplicativo della lavorazione e di tutte le fasi della creazione del calco del piede sinistro più famoso del mondo. Non solo del calcio.
L'episodio - seppur risolto in qualche ora - riporta però in auge la necessità di un vero e proprio museo dedicato in città a Maradona, un progetto sempre paventato nei mesi successivi alla scomparsa ma fin qui mai realizzato. «Mi sto impegnando personalmente», aggiunge Ceci «Il Napoli non avrà la storia e i trofei di club come Real Madrid o Barcellona, ma ha avuto Maradona. È una ricchezza, non tutte le squadre hanno avuto il migliore della storia. Lavorerò per trovare un accordo tra il Comune e il club. Voglio realizzare una nuova statua da regalare a tutti i visitatori del museo».