Maradona, a Napoli il flash mob degli artigiani di San Gregorio Armeno

Maradona, a Napoli il flash mob degli artigiani di San Gregorio Armeno
di Antonio Folle
Giovedì 26 Novembre 2020, 17:08 - Ultimo agg. 22:03
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Una preghiera, un minuto di raccoglimento ed un lungo applauso accompagnato dalla commozione generale. Oggi pomeriggio una rappresentanza degli artigiani di San Gregorio Armeno ha voluto ricordare il Pibe de Oro con un flash mob nella strada dei presepi che, per l'occasione, è tornata - sia pure in maniera molto limitata - a vivere. Ogni artigiano ha voluto donare uno dei suoi pezzi per uno speciale altare dove Diego ha trovato posto accanto a padre Pio, ai Santi e alla natività tanto cara agli artigiani partenopei. 

Un tributo doveroso per un uomo che, al pari di San Gregorio Armeno e dei suoi storici artigiani, è stato e continua ad essere un simbolo di Napoli. A poche ore dalla sua scomparsa Maradona ha preso il suo posto - ma già lo aveva in vita - il suo posto nel pantheon dei protettori di Napoli, accanto a santi laici come Totò, Eduardo, Massimo Troisi e Pino Daniele.

«Quando ho saputo la notizia - ha commentato Genny Di Virgilio, uno degli ideatori della manifestazione - sono rimasto sconvolto.

Diego non era solo un grande calciatore, ma era una persona di famiglia per tutti i napoletani. Per questo abbiamo deciso di omaggiarlo con questo piccolo tributo. Ho lavorato tutta la notte ad una speciale statuina che ritrae il nostro Diego con le ali perchè siamo convinti che adesso lui sia in cielo e ci guarda da lassù». 

 

La scomparsa di Maradona ha gettato l'intera città in un clima di costernazione generale. Celebrazioni più o meno spontanee sono nate in tutti i quartieri della città, a cominciare proprio da Fuorigrotta, dove fin da ieri sera è in corso una veglia di preghiera a cui stanno partecipando migliaia di napoletani affranti per la scomparsa di un uomo che non è stato solo un grande campione, ma che ha incarnato la città con tutti i suoi pregi e i suoi difetti. 

Restano memorabili in tal senso le parole di Maradona che, in occasione dei mondiali di Italia '90 e dell'attesa sfida tra Italia e Argentina che si sarebbe giocata al San Paolo, sottolineava di non pretendere il tifo dei Napoletani, ma solo il loro rispetto, aggiungendo - a testimonianza di un razzismo strisciante che in quegli anni inquinava il calcio italiano - che i napoletani sono italiani a dispetto di quello che si leggeva, e spesso si continua a leggere, su gli striscioni delle curve di mezza Italia. 

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«La manifestazione di oggi - ha spiegato Luciano Capuano, altro storico artigiano di San Gregorio Armeno - è di quelle che non vorresti mai organizzare, perchè con la morte di Diego se ne è andato un bellissimo pezzo della nostra città. Quelli che hanno avuto il privilegio di vederlo giocare o di conoscerlo personalmente lo hanno apprezzato non solo per le sue qualità come calciatore, ma soprattutto per le sue qualità umane». 

Oltre un milione di persone hanno già sfilato alla Casa Rosada di Buenos Aires per rendere l'ultimo omaggio a Maradona prima dei funerali che si svolgeranno alle 20.00 ora italiana. Il Napoli - che stasera affronterà il Rjeka con il lutto al braccio - spedirà l'ultima maglia indossata dal Pibe de Oro durante la sua esperienza partenopea. 

Gli artigiani di San Gregorio Armeno hanno annunciato che nelle prossime ore si metteranno in contatto con la famiglia di Maradona per spedire in Argentina una copia della natività. Un gesto di vicinanza verso una famiglia in lutto e, allo stesso tempo, l' ultimo tributo ad un uomo che per molti era l'ultimo vero re di Napoli. 

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