Marano, la scuola fuorilegge finisce
negli uffici Sime confiscati alla camorra

Marano, la scuola fuorilegge finisce negli uffici Sime confiscati alla camorra
di Ferdinando Bocchetti
Martedì 30 Agosto 2022, 09:30
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Gli uffici della Sime costruzioni, bene confiscato alla potente famiglia Simeoli, fungeranno da scuola per i ragazzi di San Rocco ospitati in una struttura abusiva. Il Comune ha già predisposto gli atti amministrativi per la pubblicazione dell'avviso pubblico finalizzato all'individuazione della ditta che si occuperà dei lavori. I fondi da utilizzare, 64 mila euro, sono quelli che il municipio ha ottenuto nel 2020 dal governo. Lavori da espletare nell'arco dei prossimi mesi, come contemplato nella determina a firma del responsabile dell'ufficio tecnico comunale.

I locali della Sime, la società fondata da Antonio, Luigi e Benedetto Simeoli, tutti condannati in via definitiva per i loro legami con il clan Polverino, sono in buone condizioni. Dislocati su due piani, si trovano all'interno di un parco (Parco Sime) di via Puccini. La società fu confiscata nel lontano 2008, ma solo pochi mesi fa il Comune è entrato realmente in possesso del bene. Per quattordici lunghi anni nessuno aveva osato mettere piede negli ampi locali della società simbolo degli affari di camorra di Marano. Una società per azioni che ha gestito e egemonizzato, per oltre un ventennio, il mercato immobiliare a Marano e nei comuni limitrofi. Nei locali di via Puccini, dopo l'intervento di messa in sicurezza voluto dal Comune, si trasferiranno i circa cento studenti della scuola di via San Rocco, ospitati da decenni in un edificio abusivo per il quale l'ente cittadino versa ancora un canone di affitto ai proprietari.

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Scartata dunque l'ipotesi di trasferire gli studenti in un altro bene abusivo, la Masseria del Galeota, finito più volte al centro di inchieste giudiziarie.

Il trasferimento nei locali del Galeota, in parte non ancora sgomberato, era stato paventato un paio di anni fa dall'ex dirigente dell'ufficio tecnico Pasquale Di Pace ed era stato caldeggiato a lungo anche dalla segreteria cittadina del Pd. Non se ne fece nulla e ciò alimentò un aspro scontro tra il gruppo consiliare dei dem e l'ex sindaco Visconti, anch'egli tesserato con i dem.


Per i commissari straordinari e i tecnici comunali «gli uffici della Sime rispondono alle esigenze dei ragazzi di San Rocco e alle esigenze dell'ente comunale che non può più permettersi di pagare costosi canoni di affitto per strutture ed edifici non a norma sotto il profilo urbanistico». Ma la notizia del futuro trasferimento degli studenti non è stata accolta con entusiasmo dagli abitanti del Parco Sime. «Una scuola all'interno di un parco in cui vivono migliaia di persone? Non è la migliore delle soluzioni - tuonano decine di condomini - Questo è un parco privato, ma nessuno ha pensato di chiedere il nostro parere». All'interno del parco - realizzato proprio dalla Sime costruzioni - si trovano altri beni confiscati ai Simeoli: una decina di box e appartamenti che il Comune ha ricevuto di recente dall'Agenzia nazionale per i beni confiscati alla criminalità organizzata.
 

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