Marano, nell'aula consiliare il murales delle scuole per Giancarlo Siani

Marano, nell'aula consiliare il murales delle scuole per Giancarlo Siani
Venerdì 24 Maggio 2019, 13:34 - Ultimo agg. 13:41
2 Minuti di Lettura
"Nel processo Siani io, come pubblico ministero, ho rappresentato la città tutta, offesa dall'uccisione di un giovane gioranalista impegnato a fare bene il suo lavoro": lo ha detto ieri il procuratore Armando D'Alterio, che undici anni dopo la morte del cronista riaprì le indagini arrivando a condanne passate in giudicato, nel corso del dibattito che si è tenuto ieri a Marano per presentare "Fatti di camorra", il libro delle Edizioni Iod che raccoglie alcuni degli articoli di Giancarlo Siani.

L'incontro, che si è tenuto nell'auditorium Siani in via Giovanni Falcone, proprio nella città da cui partirono i killer del giornalista, a poche centinaia di metri da Poggiovallesana, la roccaforte dei Nuvoletta che insieme ai Gionta di Torre Annunziata organizzarono l'agguato, si è svolto alla presenza dell'intera giunta e del presidente del consiglio comunale. In aula anche i rappresentanti delle scuole. Dopo i saluti del sindaco  Rodolfo Visconti e dell'assessore alla legalità, Floriana Trematerra, sono intervenuti Paolo Siani, Armando D'Alterio, Daniela De Crescenzo, Marcello Ravveduto, Geppino Fiorenza, che hanno ricostruito la vita di Giancarlo, il suo lavoro, ma anche il contesto cupo in cui maturò il delitto che cambio definitivamente il rapporto tra la città e i fenomeni camorristici. La morte di un innocente, di un giovane, fecero capire, lo hanno sottolineato in molti, che la camorra era, e resta, una "Cosa nostra", un problema di tutti.

Al termine del dibattito è stato presentato dagli studenti delle scuole medie Darmon e Socrate il grande murales con il quale gli studenti hanno ricoperto un muro dell'aula consiliare: il volto di Giancarlo adesso vigila sulla città dalla quale partirono i suoi killer.
© RIPRODUZIONE RISERVATA