Marano, Rete solidale anti-Covid
Ogni sabato il tampone è gratis

Marano, Rete solidale anti-Covid Ogni sabato il tampone è gratis
di Giuliana Covella
Mercoledì 2 Dicembre 2020, 09:32
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«Tampona chi non può»: a Marano arriva il tampone sospeso. Un progetto di solidarietà promosso dalla consigliera comunale Stefania Fanelli in collaborazione con Salvatore Giarmanà, dell'associazione Acus e Alessandra Salomone che cura l'organizzazione, che con attenzione e sensibilità hanno dato vita a una rete solidale tra cittadinanza, associazionismo e attività commerciali. Obiettivo, tamponi antigenici rapidi per individuare il Covid-19 nelle fasce più deboli della popolazione. Partita lo scorso weekend, la campagna accompagnerà ogni sabato per tutto il periodo di emergenza sanitaria le persone in difficoltà nel percorso di diagnosi della malattia.

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Un lavoratore precario segnalato all'Asl dal suo medico, perché temeva sintomi ma non riceveva la chiamata per il secondo tampone e il suo datore di lavoro non lo avrebbe fatto rientrare senza aver fatto il test. Una famiglia risultata positiva dal 14 novembre, in seguito a un tampone eseguito in centri privati, perché l'Asl non li ha convocati in tempi brevi. Un'anziana con i figli, che hanno eseguito tamponi il 17 novembre a domicilio e non avevano ancora ricevuto l'esito, che per fortuna è stato negativo per tutti. Storie che sono tra quelle che si sono avvicendate sabato scorso durante la prima giornata del tampone sospeso a Marano. E che proseguiranno nelle prossime settimane a sostegno di chi vive in condizioni di disagio. «I contagi aumentano ancora - dice Stefania Fanelli, consigliera comunale - il servizio di epidemiologia dell'Asl Napoli 2 funziona a rilento, le famiglie aspettano per settimane la chiamata per i tamponi e i costi presso i centri privati sono scaricati su quelle più fragili. È ingiusto poiché il diritto alla cura deve essere garantito a tutti».

Ma com'è nata l'iniziativa? «Ho pensato di mutuare l'idea del tampone sospeso da altri territori. In poche ore si è creata una grande rete solidale. Lo scopo è far sentire meno sole le famiglie che stanno vivendo la paura per la drammatica emergenza sanitaria ma anche economica e sociale. Quando la solidarietà non arriva dalle istituzioni, ci si organizza dal basso in maniera spontanea».

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I test vengono eseguiti dietro prescrizione medica e solo su prenotazione nei centri di analisi abilitati che hanno aderito all'iniziativa, mentre le persone sono individuate soprattutto grazie all'importante lavoro delle comunità parrocchiali del Comune e della Caritas, come spiega Salvatore Giarmanà, presidente dell'associazione Acus: «Il nostro territorio è sempre pronto a sostenere chi è in difficoltà e grazie a due parametri è possibile far accedere al servizio chi ha davvero bisogno. Il primo è un certificato medico che attesti che la persona sia stata a contatto con un ammalato di Covid, l'altro è la parrocchia di appartenenza che ha attivato una rete con la Caritas per intercettare i nuclei familiari più sfortunati. I medici e gli infermieri che effettueranno i tamponi sono del laboratorio Prisco di Napoli, che si appoggiano al Rocker di Marano». «Ho accolto con entusiasmo la proposta di Stefania Fanelli di creare un progetto solidale - dice Alessandra Salomone - lavoro a Marano da quasi 10 anni, è una città con tante difficoltà che con il Covid sono emerse con più prepotenza. Ho quindi messo in piedi la struttura organizzativa e sono partita con la richiesta di finanziamenti». Info tamponesolidalemarano@gmail.com; 350 173 4947.
 

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