Massimo Ranieri, costola rotta dopo la caduta al Diana: ecco come sta

Massimo Ranieri, costola rotta dopo la caduta al Diana: ecco come sta
di Antonella Forni
Sabato 7 Maggio 2022, 09:42 - Ultimo agg. 18:04
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Paura per Massimo Ranieri ieri sera al Diana: il cantattore, 71 anni compiuti lunedì scorso, è caduto dal palco durante «Sogno e son desto», il suo spettacolo dei record, oltre seicento repliche, tornato al teatro vomerese da martedì.

Come di consueto, Ranieri stava per sedersi sugli scalini che dal palco conducono alla sala per raccontarsi al pubblico che gremiva il Diana, dove lo spettacolo era programmato fino al 22 maggio, quando deve aver messo un piede in fallo, cadendo a terra, tra il mormorio spaventato dei presenti. Pronto l’intervento dei responsabili del teatro, che, dopo aver verificato le condizioni del mattatore, dolorante ma cosciente, hanno chiamato l’ambulanza e invitato il pubblico ad abbandonare la sala.

Come presto fatto, ma in molti sono rimasti davanti al Diana, per sapere delle condizioni del loro beniamino, portato via dall’ambulanza tra non pochi applausi di incoraggiamento degli spettatori.

Arrivato al Cardarelli con ambulanza partita dal Loreto Crispi, Ranieri è stato sottoposto ai primi accertamenti, tac compresa: niente di grave, si temeva un trauma alla spalla e dorso lombare con ferite da suturare, poi si è appurato che si trattava di una frattura composta di una costola, che ha consigliato il ricovero notturno. Ranieri in giornata torna a casa, le repliche al Diana, previste sino al 22 maggio, saranno rimandate. 

«In merito al ricovero dell’artista Massimo Ranieri - si legge in una nota - la direzione sanitaria dell’Azienda Ospedaliera Antonio Cardarelli di Napoli fa sapere che il paziente è sveglio e cosciente, stabile emodinamicamente, respiro spontaneo valido.

Gli esami effettuati hanno messo in evidenza la presenza di una frattura costale alla VII costa di destra, dolore discretamente controllato con antinfiammatori. Non sono evidenti al momento altri tipi di lesioni. Ove necessario, il prossimo bollettino medico sarà emesso nella giornata di domani».

«Mi sento stancamente bene»: così Ranieri si era raccontato, in un’intervista esclusiva a «Il Mattino» alla vigilia del nuovo debutto nella sua città. «Lo spettacolo era programmato per il 2019... sono tre anni più o meno che manco da Napoli», aveva ricordato, spiegando di aver vissuto la pandemia «in pucundria,in paranoia. Con le stesse ansie di tutti. Ma ho tentato di fare il napoletano, quando dice: “Domani Dio ci pensa”. Intanto, sì, certo, la situazione è migliorata, la gente pensa sia tutto finito, ma secondo me non bisogna rilassarsi e abbassare la guardia. Meglio tenere ancora le mascherine». 

Galeotto è stato il gradino, ma in quell’intervista forse c’era un campanello dall’allarme. «Ranieri come si fa a vincere la vecchiaia?», gli aveva chiesto ancora il nostro cronista «Bella domanda», aveva risposto lui. «Non lo so. Non l’ho ancora scoperto. Ma è dura, perché sai che davanti non hai più il tempo di una volta. Cerchi di godere per quel che ti offre la vita, ma i programmi, i progetti non sono più a lungo termine. Lo spirito è giovane, e il corpo cede. Il footing diventa passeggiata... Ma va bene così». 

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